a cura di
Alice Biasi a.s. 2013/2014
NASA è l'abbreviazione di National Aeronautics and Space Administration (in italiano Ente Nazionale per le attività Spaziali e Aeronautiche), è l'agenzia governativa civile responsabile del programma spaziale degli Stati Uniti d'America e della ricerca aerospaziale.
Dopo il Programma Apollo per l'esplorazione della Luna, l'attività spaziale della NASA si è sviluppata attraverso il programma della stazione orbitale Skylab, il lancio di numerose missioni di esplorazione del sistema solare con sonde automatiche e lo sfruttamento dello spazio orbitale terrestre con le navette Space Shuttle.
La perdita di due Space Shuttle con i relativi equipaggi e i tagli di bilancio hanno indotto la NASA ad accantonare i progetti per nuove esplorazioni lunari con equipaggio umano e per l'invio di astronauti su Marte, la cui esplorazione continuerà a essere demandata a sistemi robotizzati.
Il 14 settembre 2011 la NASA ha annunciato di aver selezionato il progetto per un nuovo sistema di trasporto con equipaggio umano, denominato SLS Space Launch System, destinato a prendere il posto degli Space Shuttle.
QUANDO NACQUE LA NASA?
La NASA nacque il 29 luglio 1958 con il National Aeronautic and Space. Diventò operativa l'1 ottobre successivo. La NACA fino a quel momento aveva gestito la ricerca aerospaziale. La NASA incorporò quindi gli 8000 impiegati della NACA assieme ai suoi 100 milioni di dollari di budget annuale e infrastrutture principali. Successivamente la NASA incorporò o comunque assunse il controllo dell'Army Ballistic Missile Agency (ABMA) poi rinominato Marshall Space Flight Center e del Jet Propulsion Laboratory.Il primo amministratore della NASA fu T. Keith Glennan che restò in carica fino al 20 gennaio 1961.
IL PRESIDENTE KENNEDY LANCIA LA SFIDA
25 Maggio 1961, Washington. Sono passati soltanto 20 giorni da quando Alan Shepard è diventato il primo americano a essere stato nello spazio e il presidente Kennedy ha già lanciato la sua sfida successiva ancora più grande. In un discorso, in occasione di una sessione congiunta del Congresso Americano, Kennedy ha annunciato il suo ambizioso obbiettivo: “Credo fermamente che questa Nazione debba impegnarsi a raggiungere l'obbiettivo, prima della fine di questo decennio, di far approdare un uomo sulla Luna e di farlo tornare sano e salvo sulla Terra.”
La corsa è così iniziata!! Soltanto il tempo dirà se saranno gli Stati Uniti o l'Unione Solvetica a vincere la “corsa nello spazio”.
MISSIONE APOLLO
Il Presidente John F. Kennedy si prefissò l'obbiettivo di mandare l'uomo sulla Luna e di farlo ritornare sulla Terra entro la fine degli anni '60. 8 anni dopo quel sogno si sta avverando. Fra soli sette mesi, nel Luglio 1969, l' Apollo 11 tenterà il primo allunaggio di un essere umano.
Il 20 luglio 1969, gli astronauti Neil Armstrong e Buzz Aldrin sbarcarono sulla Luna, mentre Michael Collins rimase in orbita lunare. Apollo 11 fu seguita da ulteriori sei missioni, l'ultima nel dicembre 1972, che portarono un totale di dodici uomini a camminare sul nostro "satellite naturale".
Dopo lo sbarco sulla Luna nel 1969 ci sono stati numerosi lanci verso gli altri pianeti del sistema solare. L'americana Pioneer 11 raggiunse Giove nel dicembre del 1974 e nel 1979 inviò a terra le prime immagini ravvicinate di Saturno. Successivamente “Voyager” dopo aver visitato Giove e Saturno ha raggiunto Urano nel 1986 e Nettuno nel 1989.
Gli altissimi costi dei progetti spaziali sono da imputare anche al fatto che solo la navicella poteva venir recuperata ma non riutilizzata, mentre tutto il resto, comprese apparecchiature costosissime, va completamente perduto. Gli scienziati americani hanno quindi concentrato i loro sforzi nella progettazione di un veicolo che potesse venir usato più volte. È stato così ideato lo Space Shuttle che letteralmente significa “navetta spaziale” in grado di rientrare a Terra atterrando come un aereo, di fare quindi avanti e indietro tra Terra e Spazio.
COME E' FATTO LO SPACE SHUTTLE?
Il veicolo completo è praticamente un razzo multistadio che si compone in 4 parti. L'orbiter (cioè la navetta vera e propria), simile a un grosso aereo tozzo, è lungo 37 m, più o meno le dimensioni di un DC9. È equipaggiato con tre motori principali, che entrano in azione solo in fase di decollo e funzionano a idrogeno e ossigeno liquidi, due motori ausiliari, che servono per le manovre in orbita, più una serie di razzi minori disposti lungo la fusoliera. Il suo interno è occupato per la maggior parte da una grande stiva, nella quale possono trovare posto carichi di notevoli proporzioni. L'orbiter è fissato a un serbatoio cilindrico alto 47 m, che contiene l'idrogeno e l'ossigeno liquidi necessari ai motori della navetta e che viene sganciato una volta esaurito il combustibile. È questa l'unica parte che va perduta, ma è anche la più economica.
Ai lati dell'orbiter, sempre agganciati al serbatoio, sono sistemati due razzi ausiliari, a propelente solido, che restano in azione solo due minuti e servono a fornire una parte della spinta necessaria al decollo; assolto il loro compito vengono paracadutati in mare per essere recuperati e riusati.
Nel 1975 fu portata a termine la missione A./Soyuz (luglio 1975), il primo programma spaziale internazionale a cui presero parte gli Stati Uniti e l’Unione Sovietica. I due veicoli spaziali, partiti a distanza di sette ore l’uno dall’altro, si incontrarono e unirono nell’orbita terrestre e per due giorni gli equipaggi condussero esperimenti in comune.
Il programma Space Shuttle ha subito due battute d'arresto in conseguenza di due tragici incidenti che hanno provocato la distruzione delle navette Challenger nel 1986 e Columbia nel 2003, con la perdita dei relativi equipaggi. Il programma ha avuto termine l'8 luglio del 2011.
LA STAZIONE SPAZIALE INTERNAZIONALE
La Stazione Spaziale Internazionale (in lingua inglese International Space Station o ISS) è una stazione spaziale dedicata alla ricerca scientifica che si trova in orbita terrestre bassa, gestita come progetto congiunto da cinque diverse agenzie spaziali:
Stati Uniti, la statunitense NASA
Russia, la russa RKA
Unione europea, l'europea ESA
Giappone la giapponese JAXA
Canada, la canadese CSA
Viene mantenuta ad un'orbita compresa tra i 330 km e i 435 km di altitudine e viaggia a una velocità media di 27 600 km/h, completando 15,5 orbite al giorno. È abitata continuativamente dal 2 novembre 2000; l'equipaggio, da allora, è stato sostituito più volte, variando da due a sei astronauti o cosmonauti.
ALICE BIASI 1°B