domenica 19 gennaio 2014

IL TERREMOTO

In geofisica i terremoti (dal latino terrae motus, cioè "movimento della terra"), detti anche sismi o scosse telluriche (dal latino Tellus, dea romana della Terra), sono vibrazioni o oscillazioni improvvise, rapide e più o meno potenti, della crosta terrestre,
provocate dallo spostamento improvviso di una massa rocciosa nel sottosuolo.
Tale spostamento è generato dalle forze di natura tettonica che agiscono costantemente all'interno della crosta terrestre provocando la liberazione di energia in una zona interna della Terra detto ipocentro; si crea una frattura da cui si libera  una serie di onde elastiche, dette "onde sismiche" che si  propagano in tutte le direzioni dall'ipocentro, dando vita al fenomeno osservato in superficie; il luogo della superficie terrestre posto sulla verticale dell'ipocentro si chiama epicentro ed è generalmente quello più interessato dal fenomeno. La branca della geofisica che studia questi fenomeni è la sismologia.
Quasi tutti i terremoti che avvengono sulla superficie terrestre sono concentrati in zone ben precise ossia in prossimità dei confini tra una placca tettonica e l'altra dove si originano le faglie: queste sono infatti le aree tettonicamente attive, ossia dove le placche si muovono più o meno lentamente "sfregando" o "urtando " le une rispetto alle altre. Raramente i terremoti avvengono lontano dalle zone di confine tra placche (terremoti intraplacca).
Secondo il modello della tettonica delle placche il movimento delle placche è lento, costante e impercettibile (se non con strumenti appositi), ma modella e distorce le rocce sia in superficie che nel sottosuolo. Tuttavia in alcuni momenti e in alcune aree, a causa delle forze interne (pressioni, tensioni e attriti) tra le masse rocciose, tali modellamenti si arrestano e la superficie coinvolta accumula tensione ed energia per decine o centinaia di anni fino a che, al raggiungimento del carico di rottura, l'energia accumulata è sufficiente a superare le forze resistenti causando l'improvviso e repentino spostamento della massa rocciosa coinvolta. Tale movimento improvviso (che in pochi secondi rilascia energia accumulata per decine o centinaia di anni) genera così le onde sismiche e il terremoto associato.
Ecco qui dei simpatici disegni animati di Bruno Bozzetto, fatti  negli anni 80 per il CNR ( Centro Nazionale Ricerche ), sul concetto del terremoto

           
        

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