sabato 4 gennaio 2014

LA MATEMATICA NELLA VITA DI TUTTI I GIORNI

Nel precedente post abbiamo visto l'importanza della fisica nell'interpretare e descrivere la realtà che ci circonda. Questa descrizione non è fatta a parole, ma mediante delle formule matematiche, tanto che è stato detto dal Premio Nobel Eugene Wigner, nel 1960, “il miracolo dell'appropriatezza del linguaggio matematico per la formulazione delle leggi della fisica è un dono meraviglioso che non capiamo e nemmeno meritiamo”.
Eistein stesso diceva "Certo bisogna dividere il nostro tempo tra la politica e le equazioni, ma per me le equazioni sono più importanti poiché la politica riguarda il momento attuale mentre le equazioni valgono per sempre. 
Lo stesso ironico Einstein affermava anche: "Da quando i matematici hanno messo mano alla teoria della relatività non ci capisco più niente".
Ecco qui un video di  PARACHUTES.TV che racconta le cose e i fenomeni di ogni giorno attraverso le formule matematiche che descrivono il loro comportamento, o la loro struttura..

                      

                                                               (Guardare il video a schermo intero)

C'è comunque una lunga tradizione, che possiamo far risalire a Pitagora, che ritiene che il numero e il ragionamento matematico siano le sole vie maestre per una vera conoscenza della realtà, qualsiasi cosa si intenda con questa parola. Di questo filone di pensiero, uno dei massimi rappresentanti è il nostro Galileo, che formula in modo suggestivo la sua opinione sulla capacità esplicativa e conoscitiva della Matematica: "La filosofia è scritta in questo grandissimo libro che continuamente ci sta aperto innanzi agli occhi (io dico l'universo), ma non si può intendere se prima non s'impara a intender la lingua, e conoscer i caratteri, ne' quali è scritto. Egli è scritto in lingua matematica, e i caratteri son triangoli, cerchi, ed altre figure geometriche, senza i quali mezzi è impossibile a intenderne umanamente parola; senza questi è un aggirarsi vanamente per un oscuro laberinto." [Galileo Galilei, Il Saggiatore, 1623].
Da allora, grazie al contributo di una molti straordinari scienziati, Galileo stesso, ma anche Newton, Maxwell, Einstein, tanti altri, si è assistito ad una progressiva e spesso sorprendente verifica di questa idea, con una sempre maggiore matematizzazione della scienza, a cominciare dalla fisica, dalla chimica e dalla astronomia, e un numero incredibile di successi nel mondo “reale”, dall'informatica, alla fluidodinamica computazionale, al trattamento delle immagini, alla medicina.


                                                         Insomma, rassegnatevi, la matematica serve!!!

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