venerdì 9 maggio 2014

BEE ACTIVE, UNA BATTAGLIA PER L'AMBIENTE

BEE ACTIVE! Attivi per le api”, è  la campagna contro l’uso dei pesticidi per la tutela dell’ambiente, della salute e dell’economia. L’utilizzo intensivo di pesticidi in agricoltura è la principale causa della progressiva scomparsa delle api che assicurano colture indispensabili per la vita di tutti i giorni-
Moltissime colture, senza impollinazione, semplicemente non esisterebbero e con loro numerosi prodotti indispensabili alla vita di tutti i giorni. Non solo. Senza il prezioso lavoro delle api, verrebbe minata la biodiversità ambientale che assicura la varietà delle specie presenti nei diversi territori.
Il fenomeno ha proporzioni preoccupanti anche negli USA e in Europa, ma nella Cina della crescita totalmente sregolata ha assunto dimensioni catastrofiche. E così ora in alcune regioni il 95% dei fiori devono essere fecondati a mano con opportuni pennelli. Il tempo a disposizione dei coltivatori è breve (soltanto due settimane) e sono milioni le persone impiegate per sostituire le api – reclutate con paghe bassissime, ma che crescono con il crescere incessante della domanda. Il rischio di non farcela è sempre in agguato: un uomo-ape impollina 20 alberi al giorno, mentre uno sciame ne farebbe 200.
Un recentissimo studio ha tuttavia  messo in evidenza che la devastazione delle colonie di api dipende anche da parassiti e mancanza di varietà genetica, invitando a prendere provvedimenti su più fronti. 
Secondo il dipartimento americano dell'Agricoltura e l'Agenzia Federale per la Protezione dell'Ambiente (EPA), non ci sarebbero prove sufficienti per sospendere l'uso di una particolare categoria di prodotti chimici, e il costo dell'operazione supererebbe i benefici. Il divieto su certi pesticidi "sarebbe un costo non da poco per la società", ha spiegato Jim Jones, ai vertici del dipartimento per la sicurezza delle sostanze chimiche e la prevenzione dell'inquinamento dell' EPA. "Questi pesticidi danno significativi benefici agli agricoltori e ai consumatori, oltre a permettere la produzione di cibo a prezzi contenuti". 

                          


                          


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