Mai così vicina: la sonda Rosetta ha fotografato la cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko da una distanza record di appena 18 chilometri, riuscendo a inquadrare con precisione il famoso sito J dove il prossimo 12 novembre il lander Philae dovrebbe cimentarsi nel primo atterraggio mai tentato su una cometa. Le immagini mozzafiato, montate in un unico collage in 2D, sono pubblicate sul blog dedicato alla missione dell'Agenzia spaziale europea (Esa).
Il sito J si trova sul lobo più piccolo della cometa dalla forma bizzarra ed è stato selezionato dagli esperti dell’Esa fra i cinque siti individuati a fine agosto. “Il sito J è riscaldato dal Sole ed è una delle aree nelle quali la cometa è più attiva”, ha detto all’Ansa il responsabile delle operazioni di Rosetta per l’Esa, Andrea Accomazzo. “Dobbiamo prevedere dei rischi – ha aggiunto – perché i gas emessi dalla cometa potrebbero spostare il satellite”. La scommessa, ha aggiunto, è quindi riuscire a fare tutti i calcoli per rilasciare il lander Philae nel posto giusto al momento giusto.
Sulla cometa obiettivo della sonda europea Rosetta c'è un masso la cui forma ricorda la piramide di Cheope. Fa parte di un gruppo di grandi massi chiamati dai ricercatori come le piramidi di Giza e sono fra le strutture più sorprendenti e misteriose situate sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko
Inoltre pochi giorni fa si è visto che sulla cometa obiettivo c'è un masso la cui forma ricorda la piramide di Cheope. Fa parte di un gruppo di grandi massi chiamati dai ricercatori come le piramidi di Giza e sono fra le strutture più sorprendenti e misteriose situate sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko
Inoltre pochi giorni fa si è visto che sulla cometa obiettivo c'è un masso la cui forma ricorda la piramide di Cheope. Fa parte di un gruppo di grandi massi chiamati dai ricercatori come le piramidi di Giza e sono fra le strutture più sorprendenti e misteriose situate sulla superficie della cometa 67P/Churyumov-Gerasimenko
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