15 anni fa è stato mappato il genoma umano (e qui finisce il video )...
Fino ad oggi conoscevamo il numero dei geni umani e la loro disposizione all'interno dei cromosomi. Ora grazie a un monumentale studio pubblicato con 24 diversi articoli sulle riviste del gruppo Nature, sappiamo anche quali sono quelli attivi, quando si attivano e, soprattutto, dove si attivano.
Protagonisti di questo enorme sforzo sono stati i ricercatori che fanno capo al Roadmap Epigenomics Program.
Anche se il Dna è lo stesso in tutte le cellule, in ognuna di esse i geni possono "farsi sentire" in modo più forte, o essere più silenziosi, proprio come accade quando le orchestre danno più o meno risalto a ciascuno strumento nell'eseguire una stessa sinfonia. È grazie a questo diverso modo di "modulare" il Dna che una cellula del cuore è diversa rispetto a una cellula del cervello. Ogni cellula utilizza infatti il Dna in modi diversi. Capire quando e come i geni entrano in attività è stata la sfida della genetica degli ultimi 15 anni, da quando cioè è stato aperto per la prima volta il libro della vita, con il sequenziamento del genoma umano.
Mentre il Dna di ciascuno di noi contiene circa 25mila geni, resta fisso per tutta la vita e non muta se guardiamo alle cellule del cervello, del cuore o della pelle, l'epigenoma è la parte variabile, fluttuante del nostro organismo.
Gli interruttori che accendono o spengono ogni singolo gene di ogni singola cellula trasformano un semplice elenco di note in una sinfonia unica e irripetibile. Se calcoliamo che ognuno dei 25mila geni può essere attivato da un numero di interruttori variabile tra i 20 e i 40mila, ecco che emerge tutta la complessità della mappa tracciata su Nature in 127 tessuti diversi del corpo umano. Dall'insieme degli interruttori dell'epigenoma dipende se una cellula del cervello è diversa da una cellula del fegato (il loro Dna infatti è identico). E sempre sull'epigenoma agiscono fattori importanti per la salute come dieta, esercizio fisico o fumo. Gli stili di vita e l'ambiente in cui viviamo infatti non modificano direttamente il Dna: la loro influenza si fa sentire prima sull'epigenoma.
"Il Dna è il nostro passato. L'epigenoma è il trionfo del nostro arbitrio. Sono le nostre scelte e l'effetto che ha l'ambiente in cui viviamo sulla nostra salute" spiega Pier Giuseppe Pelicci, direttore del dipartimento di Oncologia sperimentale dell'Istituto europeo di oncologia a Milano e il primo in Italia a legare l'epigenomica allo studio dei tumori. "Ogni cellula tumorale - spiega - si presenta sempre con un'alterazione del suo epigenoma. E alcuni farmaci riescono a curare il cancro proprio riparando la struttura dell'epigenoma".
L'epigenoma, interfaccia tra l'ambiente in cui viviamo e il Dna, promette di spiegare l'origine di molte malattie oltre al cancro: dal diabete all'Alzheimer, dall'asma alle allergie.
da http://www.repubblica.it/scienze/2015/02/19/news/dna_decifrata_la_sinfonia_della_vita_ecco_la_mappa_dell_attivit_dei_geni-107658418/
e http://www.panorama.it/scienza/salute/dna-mappata-lattivita-dei-geni/#gallery-0=slide-5
da http://www.repubblica.it/scienze/2015/02/19/news/dna_decifrata_la_sinfonia_della_vita_ecco_la_mappa_dell_attivit_dei_geni-107658418/
e http://www.panorama.it/scienza/salute/dna-mappata-lattivita-dei-geni/#gallery-0=slide-5
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