venerdì 19 luglio 2013

PAOLO BORSELLINO

Targa del Nostro Istituto intitolato a Falcone e Borsellino

Chi ha paura muore ogni giorno. Chi non ha paura muore una volta sola”. 

Queste parole fanno parte dell’ eredità  lasciata agli italiani da un eroe dello Stato che ha dato la vita nella lotta alla mafia: il magistrato Paolo Borsellino, strappato alla vita, in un attentato, a 100 giorni dalla strage di Capaci, nella quale perse la vita il suo collega e amico, Giovanni Falcone, insieme alla moglie e agli agenti della scorta. Il 19 luglio 1992, nel pomeriggio, un boato risuona in via D’ Amelio, a Palermo: e’ l’ esplosione di un’autobomba con 50 chili di tritolo che uccide, con il giudice del pool anti mafia, anche cinque uomini della scorta.



"E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti."

"Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene."

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