martedì 30 dicembre 2014

RISOLVERE UN'EQUAZIONE IN MODO INTERATTIVO






http://lnx.sinapsi.org/wordpress/2014/12/30/impara-a-risolvere-le-equazioni-di-primo-grado/


Altre risorse:

http://cellulenumeriealtro.blogspot.it/2013/01/risolvere-equazioni-di-primo-grado.html

http://cellulenumeriealtro.blogspot.it/2014/01/il-problema-del-mattone.

/http://lnx.sinapsi.org/wordpress/2009/02/05/risolvere-equazioni-tutorial-video-ed-esercizio-interattivo/

LA TERRA DALLA ISS, BELLISSIMO VIDEO

 Alexander Gerst, astronauta tedesco,  il 10 novembre scorso ha  terminato  la sua permanenza sulla ISS e fa fatto  ritorno a casa insieme ai compagni dell' Expedition 41. Nei suoi mesi di permanenza sulla ISS ci ha regalato spettacolari ritratti del nostro pianeta fotografato dalla Cupola.
Inoltre ha fatto un bellissimo video timelapse  di 6 minuti combinando le 12500 immagini da lui riprese sulla stazione spaziale. Buona visione!

                       



lunedì 29 dicembre 2014

LO SCIOGLIMENTO DEI GHIACCIAI DELLA GROENLANDIA E LA SCOPERTA DEL CANYON

Allarme dai ghiacciai della Groenlandia: lo scioglimento è più rapido del previsto. A lanciare l'allarme è un gruppo di scienziati che ha usato dati forniti dalla Nasa.
"Per la prima volta abbiamo un quadro completo di come i ghiacciai della Groenlandia siano cambiati nell'ultimo decennio", ha spiegato Beata Csatho, geologa all'università di Buffalo, che ha guidato lo studio.
Nel compilare la ricerca gli scienziati hanno usato dati satellitari raccolti da oltre 100 mila luoghi lungo la Groenlandia durante un arco di tempo tra il 1993 e il 2012. I ghiacciai sono stati divisi in sette macrogruppi a seconda del loro movimento nel periodo considerato. E' stato scoperto che gli standard finora considerati nel misurare la loro velocita' di scioglimento hanno indicato stime inferiori rispetto alla reale velocita', che e' purtroppo superiore.
La conclusione degli esperti e' stata quindi che la Groenlandia potrebbe perdere ghiaccio molto piu' rapidamente di quanto si pensasse.
Negli ultimi anni, il riscaldamento climatico ha determinato uno spostamento verso nord delle correnti marine più calde e di conseguenza un'accelerazione del processo di fusione della coltre glaciale. I modelli elaborati in passato prevedevano che la fusione si sarebbe arrestata una volta che i ghiacciai si fossero ritirati fino a una quota più elevata.
Questi modelli si sono dimostrati sbagliati: i ghiacciai della Groenlandia probabilmente si stanno ritirando sempre più velocemente e a partire da punti molto più interni rispetto a quanto ritenuto finora.
La calotta glaciale della Groenlandia copre una superficie cinque volte superiore allo stato di New York e del Kansas messi assieme e se si dovesse sciogliere completamente il livello degli oceani potrebbe innalzarsi al punto da causare danni enormi alle zone costiere dalla Florida al Bangladesh.

                          

Inoltre, sempre utilizzando dati raccolti da aerei della Nasa che studiavano la coltre di ghiaccio che copre la Groenlandia, ricercatori inglesi, italiani e tedeschi hanno scoperto nel 2013 un gigantesco canyon fino ad oggi del tutto sconosciuto, formatosi da un fiume che percorreva una valle lunga 750-800 km e in alcuni punti la vallata scavata dal fiume è profonda anche 800 metri. Esso potrebbe avere un ruolo importante nel trasportare in mare l’acqua subglaciale che si forma dallo scioglimento dei ghiacci e ci dice che  la Groenlandia una volta era un-isola verde.

                         


LE PIU' FAMOSE BUFALE DEL 2014

L'INFEZIONE DA SHAMPOO - Nel corso dell'estate su  molte bacheche su Facebook abbiamo visto un'immagine disgustosa che mostrava, secondo quanto raccontato, un orribile sfogo cutaneo causato da una certa marca di shampoo. si trattava  di un fotomontaggio nel quale un fiore di loto era stato "incollato" sull'immagine di un uomo ripreso di spalle. Speriamo che questa bufala non torni a circolare anche nel 2015.



L'ASSASSINO DI TRICERATOPI - A luglio di quest'anno l'umorista ed attore statunitense Jay Branscomb ha pubblicato una foto del regista Steven Spielberg seduto di fronte ad un triceratopo animatronic utilizzato per la realizzazione di Jurassic Park. Supponendo che il fatto che i dinosauri siano estinti non sia un mistero per nessuno, Branscomb ha voluto scherzosamente aggiungere questa didascalia all'immagine: "Foto vergognosa che ritrae un cacciatore felicemente in posa con un triceratopo che ha appena ucciso. Per favore, condividete affinché il mondo possa dare un nome a quest'uomo spregevole e coprirlo di vergogna".
Incredibilmente sono stati moltissimi quelli hanno preso sul serio l'appello, ricoprendo ovviamente di insulti il pluri-premiato regista statunitense.


LA LETTERA DI EINSTEIN ALLA FIGLIA - Sono stati in tanti a commuoversi quando ad ottobre la condivisione selvaggia ha portato su milioni di bacheche Facebook una toccante lettera scritta da Einstein per la figlia Lieserl, con un messaggio che la invita a considerare l'amore come la forza più importante dell'universo. Si tratta di un falso perchè Lieserl Einstein, nata dall'unione tra il fisico tedesco e la sua prima moglie, Mileva Maric, è probabilmente morta nel 1903. Nella lettera si fa riferimento alla teoria della relatività che  Einstein espose nel 1905 e nel  1916.

"SU MARTE C'È VITA E NON CE LO DICONO!" - Sin dal suo arrivo su Marte circa due anni e mezzo fa, il rover Curiosity ha affascinato milioni di persone sulla Terra con le straordinarie immagini del Pianeta Rosso.
Non tutti sanno però che su Marte si trova anche un altro rover, Opportunity, che all'inizio di quest'anno ha inviato due foto che hanno lasciato a bocca aperta gli stessi scienziati della NASA: la seconda immagine mostra infatti una roccia, con una forma simile a quella di una ciambella, che nel primo scatto non era lì.
Il "mistero" fu risolto nel giro di pochi giorni: si trattava di un pezzo di una roccia più grande, spezzata e spostata da una delle ruote di Opportunity. Una spiegazione ritenuta evidentemente poco plausibile da Rwan Joseph, statunitense, dottore in neurologia ed autoproclamatosi astrobiologo: secondo lui l'oggetto nella foto non sarebbe affatto una roccia, bensì un fungo, e di conseguenza dimostrerebbe l'esistenza della vita su Marte.


LA COMETA DI ROSETTA È UN UFO - Nel 2014 lo spazio è stato al centro di varie bufale e teorie che potremmo con un eufemismo definire "astruse". Una di queste riguarda proprio quella che è stata senza dubbio una delle iniziative scientifiche più importanti dell'anno, se non la più importante in assoluto: lo sbarco sulla cometa 67P del lander Philae, sganciato dalla sonda Rosetta dell'Agenzia spaziale europea (ESA).
Secondo una teoria rilanciata da alcuni siti pseudo-scientifici la cometa sarebbe in realtà un'enorme navicella aliena. Questa bizzarra tesi si basa su alcune foto inviate da Rosetta, e su una mail che sarebbe stata scritta da una presunta "gola profonda" dell'ESA: una persona che afferma di avere un ruolo di rilievo all'interno dell'agenzia spaziale sostiene che circa 20 anni fa la NASA avrebbe rilevato dei segnali radio provenienti dalla cometa. Ciò che non viene spiegato nella mail è lo strano motivo per il quale la NASA avrebbe dovuto rinunciare ad organizzare una missione per conto proprio, delegando questo importante compito ai colleghi europei. Non che ce ne fosse bisogno, ma questo ed altri aspetti della mail portano inevitabilmente a concludere che si tratti di un falso, e neanche tanto ben congegnato.


SCIE CHIMICHE SU BRUXELLES - Altro intramontabile classico dei complottisti di tutto il mondo è la bufala delle scie chimiche. Per chi non lo sapesse, si tratta di una teoria secondo la quale le scie di condensazione lasciate dagli aerei sarebbero in realtà composte da pericolose sostanze chimiche, rilasciate nell'aria con scopi che, a seconda della campana alla quale si vuole prestare ascolto, vanno dal controllo climatico alla diffusione di virus, dallo spargimento di vaccini al miglioramento delle comunicazioni.
A settembre di quest'anno l'europarlamentare del Movimento 5 Stelle Marco Zullo avrebbe accettato di portare questo annoso "problema" fino a Bruxelles. "È un dato di fatto che i livelli di inquinamento sono aumentati e, per tutelare i cittadini, va capita la correlazione che esiste tra questi dati ed eventuali sperimentazioni", avrebbe dicharato l'europarlamentare, secondo quanto riportato dal Messaggero Veneto.
Poco più di un mese dopo la Commissione rispose, spiegando di non essere a conoscenza di "una qualsiasi prova che confermi queste affermazioni (...), di una qualsiasi prova che metodi di questo tipo siano utilizzati in Europa (...), di una qualsiasi prova che suggerisca che ci sia una qualsiasi ragione per prendere provvedimenti". Di certo, non si è trattato della risposta più sorprendente mai data da Bruxelles.


I VACCINI CAUSANO L'AUTISMO, COSÌ È DECISO, L'UDIENZA È TOLTA - Il primo posto di questa "Top 10" delle bufale del 2014 spetta di diritto ad un altro tormentone complottista, che in questo caso ha l'aggravante di essere stato supportato dalla sentenza di un tribunale italiano: la correlazione tra vaccini ed autismo.
Lo stupore nasce dal fatto che, nonostante moltissime ricerche in merito, non esista un solo studio che abbia suggerito la possibile esistenza anche soltanto di una correlazione tra vaccini ed autismo, figuriamoci di un "nesso causale". Anzi, a dire la verità uno studio in questo senso è esistito: si tratta dell'ormai famigerata ricerca del 1998 di Andrew Wakefield.
Peccato che negli anni successivi siano stati scoperti pesantissimi conflitti d'interesse per il medico britannico, così come fu svelato che la ricerca conteneva numerosi dati falsificati. Non solo: l'intero studio era stato condotto con metodi poco etici. Tutto questo portò al ritiro della ricerca da parte della rivista che l'aveva pubblicata, ed alla radiazione di Wakefield dall'albo dei medici britannici.


domenica 14 dicembre 2014

GLI EFFETTI TRAGICI DELLE DROGHE

                       

Un kiwi assaggia un’invitante sostanza gialla. Lo fa stare benissimo. Nuggets è un video dello studio Filmbilder che racconta a disegni animati i vari stadi della dipendenza da droghe. All’inizio i cicli di piacere sono lunghi e intensi, “l’atterraggio” è indolore e il resto del mondo sembra normale: il kiwi corre verso gli altri globuli di sostanza gialla. I cicli di piacere si fanno poi sempre più brevi e meno intensi, l’atterraggio diventa doloroso e lascia segni sul corpo, e il resto del mondo diventa grigio e poi nero, la corsa verso la sostanza gialla diventa meno affrettata ma inevitabile.


Assunzione di droghe e conseguenze:

TOLLERANZA: Fenomeno per cui l'individuo consumatore deve aumentare progressivamente la dose per ottenere lo stesso effetto.
DIPENDENZA: Stato psicofisico caratterizzato dal desiderio compulsivo della sostanza ottenendo una subordinazione alla droga che rende impossibile sospenderne l'assunzione. La necessità di assumere la droga diventa prioritaria ripetto a tutto il resto.
ASSUEFAZIONE: Stato per cui l'organismo è adattato alla presenza di droga e pertanto la consuma ripetitivamente ad intervalli più o meno ravvicinati.

   
Dipendenza Psichica: situazione nella quale una droga produce una sensazione di benessere ed una spinta incontrollabile a consumarla in maniera periodica o continua, al fine di ottenere un piacere o di impedire sensazioni spiacevoli.
   
 Dipendenza Fisica: stato che si manifesta con la comparsa di disturbi fisici violenti quando l'auto-somministrazione è interrotta. Lo scopo del drogato è perciò quello di riprodurre sempre gli stessi effetti e allo stesso tempo di sfuggire alla spiacevole sensazione della mancanza di droga.

SCIENZA CONTRO PSEUDOSCIENZA



In internet si legge di tutto e di più, tutto il contrario di tutto. Questo genera un caos di informazioni fra cui è spesso difficile distinguere quali siano veramente attendibili e quali no. Il problema è che questa confusione può risultare molto dannosa, soprattutto quando si parla di Scienza Medica, e quindi della salute delle persone. Se poi a questa disinformazione si aggiungono anche alcune discutibili sentenze di tribunali, ci si trova veramente nel caos più totale.
Ma come si fa a distinguere una notizia seria da una baggianata? A chi si deve  credere quando trovo due tesi completamente opposte? C’è un modo per capire quale sia la fonte più attendibile?


Ecco quindi in tabella una mini-guida per distinguere la Scienza (vera) dalle pseudoscienze.


L'aspetto più critico  è quello della citazione delle fonti. Spesso infatti vengono citate fonti scientifiche anche per sostenere tesi che con la scienza hanno ben poco a che fare. In questi casi un lettore poco attento potrebbe effettivamente essere portato a credere alla tesi pseudoscientifica, ma in realtà spesso gli studi citati a scopo pseudoscientifico hanno una di queste caratteristiche:


  • Lo studio citato è vecchio di qualche decina di anni, che considerando la velocità con cui progredisce la scienza equivale a un’età di diversi anni luce

  • Vengono citati case reports, cioè delle pubblicazioni di casi estremamente rari che hanno lo scopo di avvisare il mondo scientifico della possibilità che possa verificarsi un certo evento, ma che non hanno nessuna valenza dal punto di vista statistico



  • E’ uno studio che è stato ampiamente smentito da ricerche successive. Questo è possibile perchè purtroppo in ogni studio sono presenti dei fattori confondenti che possono alterare il risultato, anche se magari è condotto in maniera metodologicamente ineccepibile. E’ per questo che prima di poter affermare che qualcosa sia vero sono sempre necessari degli studi di conferma, ed è sempre per questo motivo che esistono le Reviews  (revisioni di tutti gli studi scientifici su un determinato argomento, tenendo conto della qualità degli studi) e le Metanalisi (analisi statistiche che mettono insieme diversi studi scientifici).


Quanti bei pasticci, da "Stamina", alle diete antitumore !


  • E’ uno studio metodologicamente debole: non sono precisati i metodi, il campione ha una numerosità bassa, manca l’inferenza statistica (tradotto significa che non è possibile escludere che i risultati dello studio siano dovuti al caso) ecc…

  • Sono citati studi non attinenti all’argomento, oppure addirittura sono riportate delle conclusioni opposte a quelle dell’articolo originale!

E adesso un esempio per  rendervi conto di fino a che punto arrivino i sostenitori delle pseudoscienze:

In questo link trovate un lunghissimo articolo che spiega alla fine come i vaccini causino l’autismo, basandosi su una ricerca che viene citata più volte. Se però si va a leggere l’articolo originale (il full-text è a pagamento e non posso linkarlo per motivi di copyright) la parola “vaccini” o simili non compare nemmeno una volta.

Questo invece è un esempio in cui viene citato uno studio metodologicamente poco valido (manca completamente la fase di inferenza statistica, i metodi sono riportati in modo approssimativo, e pertanto risulta non ripetibile e non riproducibile). Inoltre la conclusione dell’articolo originale è sostanzialmente opposta a quella riportata dallo “pseudoscienziato”

Esempio in cui le conclusioni riportate sono esattamente opposte a quelle dell’articolo originale

Altro esempio (ebbene sì, il campo dei vaccini è uno di quelli in cui la disinformazione è più diffusa) di studio in cui manca completamente l’inferenza statistica (come sopra accennato significa che non è possibile escludere che i risultati dello studio siano dovuti al caso. Probabilmente non è stata fatta perchè non risultava niente di statisticamente significativo), i dati sono stati raccolti con metodo soggettivo (intervista ai genitori, non diagnosi medica o strumentale), non sono specificati i tipi di vaccini, e la numerosità del campione è bassa.
Esempi come questi ce ne sono purtroppo a centinaia.

Un’ ultima precisazione: tutti gli articoli seri in ambito medico/biologico si trovano indicizzati su PubMed, la principale banca dati in ambito medico. Diffidate quindi di qualsiasi fonte/articolo che non si trovi in PubMed, perchè si tratta di solito di studi poco attendibili che vengono pubblicati da ciarlatani con l’unico scopo di vendere il proprio libro o il proprio prodotto alternativo.

 da : http://meditamed.altervista.org/scienza-vs-pseudoscienza/


BELLISSIMO, LA VITA SEGRETA DEL PLANCTON

                         

Il plancton (da un termine greco che significa vagabondo) è costituito dagli esseri che vivono sospesi nell'acqua, senza sapersi spostare, ma compiendo al massimo piccoli muovimenti. Vi si possono trovare batteri, alghe unicellulari, isolate o riunite in colonie, protozoi, rotiferi e piccoli crostacei.
Il plancton marino è composto anche da piccole meduse, anellidi, molluschi e forme larvali di animali che allo stadio adulto non fanno parte del plancton.
I pesci ad esempio, che sanno muoversi autonomamente rispetto alle correnti, non fanno parte del plancton, ma del necton. E gli organismi che vivono sui fondali costituiscono il benthos.
Il plancton si divide in zooplancton (componente animale) e fitoplancton (componente vegetale); quest'ultimo è alla base della catena alimentare marina e da esso parte il ciclo annuale del plancton.
Le fioriture di plancton che si osservano ogni anno nel nord dell’Atlantico sono dovute al mescolarsi delle acque profonde in inverno. Il riscaldamento dei mari però potrebbe diminuire questo movimento di acque, e con questo mettere a repentaglio la formazione di grandi stock di fitoplancton (e di qui la disponibilità di cibo per i suoi predatori). Inoltre le  attività umane, come le fuoriuscite di petrolio e l'inquinamento, possono avere effetti dannosi sull’ acqua in cui vive il plancton, rallentandone la crescita e la  riproduzione e provocando, di conseguenza,  un assottigliamento dello strato di ozono con cambiamenti nella quantità di luce solare disponibile per la corretta fotosintesi.

COME NASCE UN FIOCCO DI NEVE

                       
Con l'inverno ormai alle porte, guardiamo questo splendido video di Vyacheslav Ivanov, che ci racconta come si forma un fiocco di neve.

                         

Realizzato con la tecnica fotografica del time-lapse, attraverso l'uso di immagini al microscopio Vyacheslav Ivanov ci mostra di quanta poesia e matematica  sia fatta la Natura.
I fiocchi partono tutti da una forma “base”, un cristallo esagonale di ghiaccio, da cui progressivamente spuntano “rametti” e altre strutture. Eccone anche una collezione realizzata da Kenneth Libbrecht, fisico del California Institute of Technology. Cliccare sull' immagine.



domenica 7 dicembre 2014

LE MEDUSE.....POCO CONOSCIUTE E SOTTOVALUTATE

In seconda (o in prima) media si studia la zoologia; tra i vari phyla c'è anche quello dei Celenterati e tra questi, le meduse.
"Il  libro di Scienze" ci dice poche cose: celenteron, tentacoli, simmetria centrale, cnidoblasti, alimentazione più o meno carnivora, la loro riproduzione alternata:  sessuata (nello stadio da medusa) e asessuata  (nello stadio da polipo).
Fine.
Cercando in giro nel web e in qualche libro si scoprono altre cosette:
• Intanto molte meduse hanno gli occhi....  occhi  molto molto piccoli e di diverso tipo. Occhi per vedere grandi oggetti nell'acqua e altri occhi per vedere solo la luce e la sua provenienza, per orientarsi nel "nuoto".
• Le Cubomeduse hanno un ombrello più quadrato che circolare e sono dotate di un vero apparato visivo, formato da 24 occhi di vario tipo, capaci di registrare una immagine molto sfuocata (tanto non c'è un cervello per elaborarla...) ma quanto basta per dirigersi attivamente
• La Tripedalia cystophora (una cubomedusa grande appena un centimetro) ha anche quattro occhi superiori fatti   per vedere cosa c'è fuori dell'acqua.... in pratica vedono la chioma degli alberi lungo la costa (Mangrovie)  e si orienta per dirigersi verso i punti più luminosi.

Tripedalia cystophora 


• Anche un'altra cubomedusa è una predatrice dotata di occhi: Chironex fleckeriLe dimensioni dell'ombrello non sono straordinarie, corrispondono più o meno a quelle di un pallone da calcio, ma i sessanta tentacoli, che durante la caccia si allungano fino a 3m, sono ovviamente ricoperti da cnidoblasti che contengono complessivamente tanto veleno da uccidere una cinquantina di persone.

Chironex fleckeri

Invece, quando la medusa nuota, i tentacoli si accorciano. Queste tre funzioni (guardare, decidere di nuotare e decidere di cacciare) secondo il nostro modo di vedere necessiterebbero di un centro nervoso, che però nelle meduse non esiste..... esiste solo un nervo interno all'ombrello e uno esterno, che in qualche modo (?) riescono a svolgere queste funzioni.  
  • La medusa Turritopsis nutricula è potenzialmente immortale, anzi col passare del tempo è in grado di ringiovanire sempre di più, tornando allo stadio di polipo, fino a ricominciare un nuovo ciclo di vita. Questo processo di ringiovanimento sembra essere innescato da forti fattori ambientali negativi. 


Turritopsis nutricula 

• L'ombrello della Cyanea capillata, diffusa nei mari  temperati e  intorno all'artico può arrivare ai 2,5 m di diametro, mentre i tentacoli sono molto più lunghi.  

Cyanea capillata

• Pelagia noctiluca é una piccola e quasi banale medusa, diffusa nel Mediterraneo, nell'Atlantico e nei mari temperati, si avvicina alle coste in autunno e in primavera... normalmente urticante, ma certamente non mortale. La cosa speciale è il "noctiluca": viene definita iridescente; in parole povere emette luce, che diventa visibile di notte. Come le lucciole....

Pelagia noctiluca