mercoledì 31 luglio 2013

MI STAMPA UN PIZZA?

Non abbiamo mai parlato in classe delle stampanti 3D, ma penso che la cosa vi interesserà moltissimo.
Pare che ormai siamo entrati nella terza rivoluzione industriale, grazie alle stampanti tridimensionali!
Le stampanti tridimensionali trasformano un disegno (digitale) in un oggetto vero e proprio. Lo fanno nelle quantità desiderate, in poco tempo, e in maniera economica. Sezioni composte da diversi materiali (plastica, metalli, argilla, tessuti, legno) vengono assemblate e stampate in un solo processo di costruzione. Si spreca pochissima materia prima, niente torni, stampi, forni, ecc. Il web è pieno zeppo di esempi, video, siti, discussioni. Ecco qui un filmato tratto dalla trasmissione Quark, in cui il nostro Piero Angela, come al solito chiarissimo, ci fa capire qualcosa su questa rivoluzionaria macchina.


Con queste stampanti potremo (anzi già possiamo) fabbricarci, con attrezzature low cost, gli oggetti di cui abbiamo bisogno per vivere: alimenti, abiti, farmaci, mobili, gioielli, strumenti musicali, anche armi, razzi e satelliti, nel caso ne avessimo bisogno, cibo. Il fatto è che con queste stampanti, che ora hanno un prezzo un po' proibitivo, tutti potremo diventare produttori. Se un oggetto che abbiamo ‘inventato’ e stampato piace a un amico che abita dall’altra parte del mondo, gli potremo inviare il file e lui potrà stamparselo pari pari.

violino realizzato con stampante 3D

Con la stampante 3D produrre un esemplare o cento o mille ha lo stesso costo unitario per cui il prodotto potrà essere realizzato su indicazioni specifiche del singolo cliente, dunque, anche in piccole quantità. Per questo saranno vincenti le piccole aziende manifatturiere, mentre i giganti dell’industria chiuderanno. Insomma, se avremo coraggio e spirito innovativo, anche per l'Italia si prospettano grandi possibilità.
In un futuro non troppo lontano le cose potrebbero andare così come ci spiega questo video molto molto carino.

                               

E per gli amanti della pizza,  guardate questo.....chissà cosa ne pensa il nostro Luca Parmitano, lassù sulla ISS!




Fonti: http://annaaprea.wordpress.com/2013/06/08/le-stampanti-3d-per-cambiare-il-mondo/
       

domenica 28 luglio 2013

STELLE CADENTI, ESPRIMI UN DESIDERIO!

Prima di parlare delle " stelle cadenti", volevo segnalarvi questo bellissimo film di animazione che ci ricorda che un cielo senza stelle renderebbe la nostra vita più triste, non solo perchè perderemmo uno spettacolo stupendo, ma anche perchè le stelle ci affascinano proprio per  il  mistero della loro origine e di tutto l'Universo.
Ecco il cortometraggio, " Light up", realizzato da due studenti della Haute Ecole Albert Jacquard a Namur, in Belgio, con la passione per la grafica. E' la storia di Malou, una bambina appassionata di astronomia che vive in mondo senza stelle , fino a quando una sera qualcosa cambierà per sempre la sua vita.


                         

Ed ora veniamo alle stelle cadenti...

Una "stella cadente" non ha niente a che fare con una vera stella ! Queste scie luminose che talvolta si possono vedere nel cielo sono causate da minuscoli pezzettini di polvere e roccia detti meteoroidi, che cadono dallo spazio nella nostra atmosfera e qui ionizzano l'aria, lasciando così una  scia luminosa.
«Sono frammenti di piccoli sassi della nebulosa proto planetaria da cui si è formato il sistema solare e residui delle code delle comete», ha detto la celebre astrofisica Margherita Hack. «L'orbita della Terra taglia la coda delle comete e incontra questi residui che al  contatto creano la scia luminosa che  chiamiamo stella cadente».  L'effimera traccia di luce della meteoroide che brucia  viene detta una "meteora". Le meteore vengono chiamate comunemente "stelle cadenti".
Se qualche pezzo del meteoroide sopravvive al bruciamento e raggiunge il suolo terrestre, quello che rimane viene chiamato una meteorite.

In certi periodi dell'anno, è più probabile osservare un gran numero di meteore nel cielo notturno. Questi eventi vengono detti "piogge meteoriche" e avvengono, come detto prima, quando la Terra, nella sua orbita intorno al Sole, attraversa delle regioni in cui sono concentrati dei detriti rocciosi lasciati per esempio da una cometa in orbita attorno al Sole. Queste piogge meteoriche vengono chiamate con il nome della costellazione dalla quale sembrano provenire. Per esempio, le Leonidi sembrano originarsi dalla regione del cielo occupata dalla costellazione del Leone. Le meteoroidi (e quindi le meteore) non provengono in realtà dalla costellazione, né da nessuna delle sue stelle, ma semplicemente sembrano provenire dalla stessa direzione del cielo in cui si trova la costellazione. Le Perseidi, che sembrano provenire dalla Costellazione di Perseo, sono lo  sciame meteorico che la Terra si trova ad attraversare durante il periodo estivo, nel percorrere la sua orbita intorno al Sole e derivano dai frammenti della cometa Swift-Tuttle 
Secondo l'antica leggenda, si tratta delle lacrime di San Lorenzo, il martire cristiano arso vivo il 10 agosto del 258 perché non voleva ritrattare la sua fede.
Il loro passaggio non è un evento rarissimo (basti pensare che accade molto più a gennaio che ad agosto), ma sono pochi i momenti in cui la scia è visibile a occhio nudo dalla Terra. Accade solo per poche notti, perciò perché non approfittarne? Basta sdraiarsi con gli occhi rivolti al cielo in un luogo buio (lontano dalle luci della città) e orientarsi verso un orizzonte aperto a Nord-Est. Le stelle cadenti sono visibili già dalla fine di luglio ed in particolar modo, quest'anno il 12-13 agosto, arrivando fino al 20 luglio.
Pochi si sottraggono alla tentazione di esprimere un desiderio, seguendo la tradizione popolare che promette l’avverarsi dei pensieri formulati nel brevissimo tempo di esistenza della scia luminosa. Il motivo è che  ci si sente baciati dalla fortuna per aver  assistito  a un evento naturale che appare straordinario. 
Ma non è stato sempre così: nell’antichità le apparizioni di meteore, così come quelle di comete e di altri fenomeni passeggeri che sembravano alterare l’immutabilità del cielo, erano considerate segni infausti. Nelle antiche mitologie orientali, in quelle greche e latine, le stelle cadenti erano lacrime di divinità che piangevano a causa di disastri già avvenuti o annunciati.

giovedì 25 luglio 2013

RIPASSO DIVERTENTE

Per coloro che vogliono ripassare, divertendosi ( provare per credere), ecco qui una bella risorsa.
La ministra Carrozza ha detto " no" ai compiti per le vacanze, ma io ritengo che mettere il cervello a riposo, anzi in fuga;  per tre mesi sia assolutamente dannoso.
Si potrebbero dare compiti on line come questi, in alternativa, ma.......................secondo voi, potrebbe funzionare? Se c'è qualcuno che ogni tanto fa capolino in questo blog, mi piacerebbe che rispondesse. 



martedì 23 luglio 2013

ANCORA SPLENDIDE CARTOLINE DALLO SPAZIO

In questa foto scattata dalla sonda Cassini  il 19 luglio possiamo vedere gli anelli di Saturno, la Terra e la Luna


Se andate qui potete vedere altre splendide foto.

lunedì 22 luglio 2013

UNA BELLISSIMA STORIA

Questi ragazzi suonano strumenti ricavati dai rifiuti. E' una bellissima storia di speranza, guardate!


domenica 21 luglio 2013

PRIMA CARTOLINA DA SATURNO!

Ecco una   foto scattata  due giorni fa, dalla sonda Cassini, in cui si vedono sia la Terra che la Luna

http://www.flickr.com/photos/lunexit/9331334707/in/photostream 

Il 19 e il 20 luglio sono stati due giorni importanti per la Terra: ben due sonde spaziali, la Cassini da Saturno  e la Messenger da Mercurio hanno catturato  delle foto ricordo del nostro pianeta.
Il team della missione Cassini ha organizzato un evento coinvolgente, "Wave at Saturn", invitando il pubblico a salutare la Cassini tra le 21:27 e 21:47 UTC (tempo universale coordinato ) e a condividere le foto su Facebook e Flickr.
L'opportunità di sfruttare l'ombra di Saturno per oscurare il bagliore intenso del Sole, ha permesso di riprendere una delle rare foto della Terra vista dallo spazio lontano.
Questa mattina sul sito ufficiale sono state pubblicate le prime immagini  ed ecco una piccola anticipazione: la Terra e la Luna insieme viste da circa 1,44 miliardi di chilometri.
La Terra è luminosa come una stella con riflessi blu, mentre la Luna, alla sua destra, ha una luce più bianca con un leggerissimo colore giallino.
Il forte albedo ( radiazione che viene riflessa) del nostro pianeta ha saturato la  Wide Angle Camera della sonda Cassini, così i contorni non possono essere ben definiti.
Nell'immagine sono visibile altre stelle, raggi cosmici e diverso rumore dovuto alla compressione.

In questa foto vediamo sempre la terra e la luna fotografate dalla sonda messenger il 10 maggio 2010, a 183 milioni di chilometri di distanza.


Questa sonda è  stata progettata per studiare le caratteristiche e l’ambiente del pianeta Mercurio. Gli obiettivi scientifici della missione consistono nello studiare la composizione chimica della superficie, la sua storia geologica, la natura del suo campo magnetico, la dimensione e le caratteristiche del nucleo, la natura dell’esosfera e della magnetosfera. Essa è entrata  in orbita intorno a Mercurio nel Marzo del 2011.



venerdì 19 luglio 2013

PAOLO BORSELLINO

Targa del Nostro Istituto intitolato a Falcone e Borsellino

Chi ha paura muore ogni giorno. Chi non ha paura muore una volta sola”. 

Queste parole fanno parte dell’ eredità  lasciata agli italiani da un eroe dello Stato che ha dato la vita nella lotta alla mafia: il magistrato Paolo Borsellino, strappato alla vita, in un attentato, a 100 giorni dalla strage di Capaci, nella quale perse la vita il suo collega e amico, Giovanni Falcone, insieme alla moglie e agli agenti della scorta. Il 19 luglio 1992, nel pomeriggio, un boato risuona in via D’ Amelio, a Palermo: e’ l’ esplosione di un’autobomba con 50 chili di tritolo che uccide, con il giudice del pool anti mafia, anche cinque uomini della scorta.



"E' normale che esista la paura, in ogni uomo, l'importante è che sia accompagnata dal coraggio. Non bisogna lasciarsi sopraffare dalla paura, altrimenti diventa un ostacolo che impedisce di andare avanti."

"Parlate della mafia. Parlatene alla radio, in televisione, sui giornali. Però parlatene."

giovedì 18 luglio 2013

AVVISO 2^ B

ATTENZIONE!

Poichè i QUADERNI DI LAVORO INVALSI DELLA LATTES non sono più disponibili in rete, in sostituzione ai compiti che avreste trovato sul quaderno di seconda, svolgete questa prova invalsi di 1^ media ( relativa a questo anno scolastico) .

                                                   INVALSI PRIMA MEDIA

mercoledì 17 luglio 2013

OSSERVAZIONI AL MICROSCOPIO

La I B alle prese, per la prima volta, con lo stereomicroscopio.
E' stata una sorpresa osservare granelli di sale, di zucchero, la farina, piccole conchiglie, pezzettini di carta e di stoffa, qualche ragnetto e qualche mosca presa al volo e ....tutto quello che si aveva a portata di mano!
click su immagine

martedì 16 luglio 2013

LE MANI IN PASTA


La I C, allegramente, nel laboratorio di scienze, alle prese con lievito, acqua e farina per capire qualcosa in più sulla fermentazione. Dalle loro espressioni pare che apprezzino molto lavorare nel laboratorio di scienze!
Se volete  rinfrescarvi le idee sulla fermentazione guardate qui e qui


lunedì 15 luglio 2013

PROBLEMI ALLA FERMI, COSA SONO?

Avete mai pensato che a volte  basta conoscere approssimativamente il risultato di un problema?
A volte infatti non ci sono tutte le informazioni per giungere ad un risultato esatto. E allora, come si fa?
Si fanno delle ipotesi semplificatrici e si rimanda ad un secondo momento una precisione maggiore.
Enrico Fermi era noto per la sua abilità nel dare stime a mente usando informazioni che apparentemente sembravano insufficienti per arrivare a una risposta quantitativa; egli inoltre amava sottoporre queste questioni ai propri studenti. Perciò molto spesso si parla di stime o problemi alla Fermi. Lo scopo di un problema di Fermi è una stima dell’ordine di grandezza, cioè la potenza di dieci del numero che esprime la risposta cercata.
Il classico problema di Fermi, attribuito a Fermi stesso, è:

                         Esempio: Quanti accordatori di pianoforte ci sono a Chicago?


Soluzione: Se la popolazione di Chicago è di 4 milioni di persone e una famiglia media è composta da 4 persone, a Chicago ci sono circa 1.000.000 di famiglie; supponiamo, inoltre, che un decimo di esse possieda un pianoforte. Quindi ci saranno 100.000 pianoforti. 
Se ogni pianoforte è accordato ogni anno, ci saranno 100.000 accordature l’anno. 
Supponiamo ancora che ogni accordatore riesca ad accordare 4 pianoforti al giorno, lavorando per 5 giorni la settimana per 50 settimane l’anno. In totale ogni accordatore effettuerà mediamente 4x 5x 50 = 1.000 accordature l’anno.
Dividendo si ottiene:
(100.000 accordature di pianoforte l'anno a Chicago) / (1000 accordature di pianoforte l'anno per accordatore) = 100 accordatori di pianoforte a Chicago. 

Altro esempio: Quanto carburante consumano in un anno le automobili di un paese europeo di 50 milioni di abitanti?

Supponiamo che ci sia un’automobile ogni due abitanti, per un totale di 25 milioni di vetture. Ciascuna di queste automobili percorre in media 10000 km l’anno. 
Supponendo che con un litro di carburante mediamente si percorrono 10 km, si ha che ciascuna vettura consuma:
                                    ( 10000 Km/anno ) : (10 litri/ Km)= 1000 litri /anno
                                     
               1000 litri / anno x 25 000 000 = 25 x dieci alla nona = 2,5 x dieci alla decima litri/ anno

In questo video carino che ho trovato  viene spiegato in modo semplice il metodo di Fermi per risolvere i problemi, usando le potenze di 10. E' in inglese, ma, se avete letto quello che ho scritto sopra, lo capirete e poi....sarà un esercizio utile per imparare la lingua inglese!


domenica 14 luglio 2013

QUEL DEBOLE PUNTINO BLU E " WAVE AT SATURN! "

                                           Sorridete, Cassini vuole farci una foto!




La sonda spaziale Cassini  della NASA scatterà, il 19 luglio, delle immagini inedite del nostro pianeta. Saturno si troverà proprio tra il Sole e la sonda e questo permetterà di studiare meglio anche i suoi anelli.La sonda si troverà ad una distanza di 1 miliardo e mezzo di chilometri, quasi 10 volte la distanza dal Sole- Terra, la quale ci apparirà come un piccolo pallino azzurro fra gli anelli di Saturno.
La sonda sarà in grado di fotografare la Terra nei suoi colori naturali, come li vedrebbe   un essere umano che  si trovasse a bordo di una navicella spaziale. La camera ad alta risoluzione montata sulla sonda realizzerà delle immagini inedite e rare. In quel momento saranno illuminati dalla luce del Sole il Nord America e parte dell’Oceano Atlantico, anche se non avremo certo modo di riconoscerli.
La foto che scatterà Cassini fra un mese si unirà all’album di immagini del nostro piccolo pianeta: la prima, denominata “Earthrise”, è stata scattata nel 1968 durante la missione lunare Apollo 8 da circa 380 mila chilometri; la seconda, “Pale Blue Dot”, risale invece al 1990 ed è stata scattata da Voyager 1 da una distanza di 6 miliardi di chilometri dalla Terra.

Sì, siamo quel minuscolo puntino bianco !
Ecco le parole dette  da Carl Sagan ( astronomo e divulgatore scientifico) in questa occasione:

« Da questo distante e vantaggioso punto di vista, la Terra può non sembrare di particolare interesse. Ma per noi, è diverso. Guardate ancora quel puntino. È qui. È casa. È noi. Su di esso, tutti quelli che amate, tutti quelli di cui avete mai sentito parlare, ogni essere umano che sia mai esistito, hanno vissuto la propria vita. L’insieme delle nostre gioie e dolori, migliaia di religioni, ideologie e dottrine economiche, così sicure di sé, ogni cacciatore e raccoglitore, ogni eroe e codardo, ogni creatore e distruttore di civiltà, ogni re e suddito, ogni giovane coppia innamorata, ogni madre e padre, figlio speranzoso, inventore ed esploratore, ogni predicatore di moralità, ogni politico corrotto, ogni “superstar”, ogni “comandante supremo”, ogni santo e peccatore nella storia della nostra specie è vissuto lì su un minuscolo granello di polvere sospeso dentro ad un raggio di sole.

La Terra è un piccolissimo palco in una vasta arena cosmica. Pensate ai fiumi di sangue versati da tutti quei generali e imperatori affinché, nella gloria e nel trionfo, potessero diventare i signori momentanei di una frazione di un puntino. Pensate alle crudeltà senza fine impartite dagli abitanti di un angolo di questo pixel agli abitanti scarsamente distinguibili di qualche altro angolo, quanto frequenti i loro malintesi, quanto smaniosi di uccidersi a vicenda, quanto ferventi i loro odi. Le nostre ostentazioni, la nostra immaginaria autostima, l’illusione che abbiamo una qualche posizione privilegiata nell’Universo, sono messe in discussione da questo punto di luce pallida.

Il nostro pianeta è un granellino solitario nel grande, avvolgente buio cosmico. Nella nostra oscurità, in tutta questa vastità, non c’è nessuna indicazione che possa giungere aiuto da qualche altra parte per salvarci da noi stessi. La Terra è l’unico mondo conosciuto che possa ospitare la vita. Non c’è nessun altro posto, per lo meno nel futuro prossimo, dove la nostra specie possa migrare. Visitare, sì. Abitare, non ancora. Che vi piaccia o meno, per il momento la Terra è dove ci giochiamo le nostre carte.

È stato detto che l’astronomia è un’esperienza di umiltà e che forma il carattere. Non c’è forse migliore dimostrazione della follia delle vanità umane che questa distante immagine del nostro minuscolo mondo. Per me, sottolinea la nostra responsabilità di occuparci più gentilmente l’uno dell’altro, e di preservare e proteggere il pallido punto blu, l’unica casa che abbiamo mai conosciuto. »


Ecco qui il tasto originale e  anche un video in cui potete ascoltarle direttamente dalla sua voce. Il video si  intitola " Riflessioni su di un granello di polvere"

We succeeded in taking that picture, and, if you look at it, you see a dot. That's here. That's home. That's us. On it, everyone you ever heard of, every human being who ever lived, lived out their lives. The aggregate of all our joys and sufferings, thousands of confident religions, ideologies and economic doctrines, every hunter and forager, every hero and coward, every creator and destroyer of civilizations, every king and peasant, every young couple in love, every hopeful child, every mother and father, every inventor and explorer, every teacher of morals, every corrupt politician, every superstar, every supreme leader, every saint and sinner in the history of our species, lived there on a mote of dust, suspended in a sunbeam. 

The earth is a very small stage in a vast cosmic arena. Think of the rivers of blood spilled by all those generals and emperors so that in glory and in triumph they could become the momentary masters of a fraction of a dot. Think of the endless cruelties visited by the inhabitants of one corner of the dot on scarcely distinguishable inhabitants of some other corner of the dot. How frequent their misunderstandings, how eager they are to kill one another, how fervent their hatreds. Our posturings, our imagined self-importance, the delusion that we have some privileged position in the universe, are challenged by this point of pale light. 

Our planet is a lonely speck in the great enveloping cosmic dark. In our obscurity, in all this vastness, there is no hint that help will come from elsewhere to save us from ourselves. It is up to us. It's been said that astronomy is a humbling, and I might add, a character-building experience. To my mind, there is perhaps no better demonstration of the folly of human conceits than this distant image of our tiny world. To me, it underscores our responsibility to deal more kindly and compassionately with one another and to preserve and cherish that pale blue dot, the only home we've ever known.

Emozionante, vero?

                          

venerdì 12 luglio 2013

3 GIUGNO 1965 - PASSEGGIATA NELLO SPAZIO

Sembrano riprese da un vecchio film di fantascienza, ma era il 1965 ( sì lo so che per  voi è tanto tempo fa..) ed Edward H.White è il primo americano ad uscire da una navicella spaziale e a fluttuare nello spazio. Guardatelo, il filmato è emozionante, grazie anche  alla colonna sonora. Fa impressione vedere l'astronauta fluttuare nel vuoto, con la nostra bella terra blu in sottofondo, ma la camminata spaziale era fine a stessa, non c'erano strumenti da aggiustare o esperimenti scientifici da fare. Era solo una passeggiata, da provare  assolutamente visto che i russi avevano già  provveduto a non farsi mancare questa esperienza!

ORGOGLIOSI DEI NOSTRI RICERCATORI


SUCCESSO DI UNA TERAPIA CONTRO DUE MALATTIE GENETICHE RARE



I ricercatori dell'Istituto san Raffaele - Telethon hanno raccontato su " Scienze " il successo di una terapia genica, da loro messa a punto contro due due malattie genetiche rare dell'infanzia: la leucodistrofia metacromatica e la sindrome di Wiskott-Aldrich ( detta Was ). Per curare queste due malattie hanno utilizzato un derivato del virus Hiv, quello responsabile dell'Aids. Come hanno fatto?

1) In pratica hanno somministrato ai pazienti le loro stesse cellule staminali emopoietiche dopo averle   corrette geneticamente nella parte difettosa.

2) Per questa correzione si sono serviti, come vettore, di un virus Hiv ( inattivo, cioè incapace di trasmettere  l'Aids) che ha trasportato ed inserito nel DNA delle cellule staminali "malate" i geni corretti, ripristinando la  funzionalità delle cellule.

Questa tecnica è stata  ideata nel 1996 da Luigi Naldini (attualmente a capo dell’Hsr-Tiget), che aveva intuito come uno dei virus più temuti, opportunamente modificato, potesse essere molto efficiente per trasportare geni all'interno delle cellule. I virus vettori così ottenuti conservano al proprio interno solo il 10% della sequenza originaria di Hiv, ma grazie a essi è stato possibile correggere con alta efficienza le cellule staminali ematopoietiche (destinate cioè a generare tutti gli elementi del sangue) prelevate dal midollo osseo dei pazienti. Una volta introdotte nell'organismo, tali cellule si sono riprodotte e hanno prodotto una quantità sufficiente della proteina mancante (nel caso della leucodistrofia) o sostituito quelle malate (nel caso della Wes), ottenendo così un significativo effetto terapeutico. 
La leucodistrofia è diventata tristemente nota per il caso della piccola Sofia ( e il discutibile e famigerato metodo di cura Vannoni )
Fino ad oggi l'unica terapia risolutiva contro queste malattie era il trapianto di midollo osseo, una terapia tuttavia non sempre possibile a causa della difficoltà di reperire un donatore compatibile.
Anche se per ora gli scienziati di Milano hanno pubblicato i risultati di sei piccoli pazienti, altri dieci hanno subito il trattamento. Presto anche i loro risultati saranno descritti su una rivista scientifica. E proprio trasparenza e rispetto delle regole sono le condizioni di ogni trattamento medico innovativo secondo le parole di Maria Grazia Roncarolo: la scienziata che è fra i pionieri della terapia genica ed è direttrice scientifica del San Raffaele, ma che è anche stata anche scelta dal Ministero della Salute per valutare la futura sperimentazione del Metodo Stamina.

Luigi Naldini


mercoledì 10 luglio 2013

MOUSE PARTY / DRUG ADDICTION

Da  The University of Utah, sezione risorse didattiche, ho trovato questo divertentissimo MOUSE PARTY.
Questa presentazione animata ci spiega l'effetto dipendenza causato dalle più comuni droghe, facendoci vedere come queste interagiscano con i recettori della dopamina ( il neurotrasmettitore che media la sensazione di piacere) a livello dei neuroni, nella zona della sinapsi.



Ci servirà in particolare il prossimo anno , in terza, quando studieremo il sistema nervoso. Click su immagine.



RISPETTATE L'AMBIENTE!

UN GRANELLO DI CIVILTA' PER UNO..UNA SPIAGGIA IN PIU' PER TUTTI!

Un saluto a tutti quelli che sono in vacanza.
A quelli che si trovano al mare, faccio alcune importanti raccomandazioni ...non lasciate rifiuti in spiaggia,  rispettate l'ambiente!





Visione terrificante



FANTASTICO!


Ecco da Asi TV  la cronaca della prima passeggiata spaziale 'azzurra', con il "Grazie Italia" di Luca Parmitano.

     

E così Luca è ora  il primo italiano ad aver effettuato una camminata nello spazio ( circa 7 ore ).


Ecco alcune immagini spettacolari; a volte si vede la terra (azzura ), a volte no, ma questo dipende dalla presenza del sole o meno. Ricordiamoci che la ISS compie una rotazione intorno alla terra in circa un'ora e mezza, andando alla velocità di 28 000 chilometri/h, completando circa 16 orbite al giorno.


martedì 9 luglio 2013

LUCA PARMITANO: COSA SI PROVA GUARDANDO LA TERRA DALLA ISS

Oggi Luca ( in arte Luke Skywalker"uscirá" dalla Stazione ed avrá una vista senza ostacoli del panorama spaziale; ieri,  dal suo blog ci ha raccontato, anche con le sue parole,  cosa prova ogni volta che vede la Terra dall'ISS: http://blogs.esa.int/luca-parmitano/?lang=it


Forse, se tutti avessimo la possibilità di vedere la Terra sotto un'altra prospettiva, ci renderemmo meglio conto della sua unicità, totalità e di quanto sia assurdo combattere tra noi per rivendicare pezzi di questo o quel territorio, come ci dice lo stesso Luca: " Paradossalmente una delle cose di cui solo ti rendi conto a questa distanza è che noi siamo abituati a pensare alla terra in termini di località, di luoghi diversi come per esempio i 5 contenti, città e vari paesi confinanti ma da quando sono quassù, mi sono reso conto che questa divisione ce la siamo inventata noi. Non esistono confini nel mondo! il mondo è uno! A questa distanza non si riesce a rendersi conto dell’altezza delle montagne, della profondità di una valle o dell’insormontabilità di un fiume per cui il mondo diventa uno: senza frontiere.  L’idea che sulla terra ci sia della gente che si batte, che uccide e che si fa uccidere per il poter di essere in un posto piuttosto che un altro è assolutamente aliena vista da qui.

Oggi si può seguire in diretta,dalle 14,00 circa, l'uscita di Luca, insieme al collega Chris Cassidy.  Essi, in circa sei ore dovranno compiere varie attività di manutenzione della ISS. Ricordo che la ISS viaggia alla velocità di circa 28 000 km/ h !
Ci si può collegare alla NASA TV o alla ESA. Da non perdere!




I NUMERI DELL' UNIVERSO

Da Asi TV, (Agenzia Spaziale Italiana) tanti filmati interessanti sull'Universo. E' spiegato praticamente tutto, con un linguaggio chiaro e semplice.
Eccone  qui un esempio della serie " I numeri dell'Universo- prima parte":  " Da zero a meno 1"


venerdì 5 luglio 2013

IL TEMPO VOLA !

Dal blog di Luca Parmitano, leggiamo come @ astro_luca  trascorre le giornate a bordo della ISS, preparandosi, tra l'altro, anche per la ormai prossima  " passeggiata spaziale" o EVA.
Date un'occhiata anche alle spendide foto che trovate in alto a destra, foto scattate dallo stesso Luca al nostro pianeta, tra una pausa e l'altra della sua attività.
Se non trovate, eccole qui..Non dimenticate di guardarle a schermo intero!


La nostra penisola

mercoledì 3 luglio 2013

GARBAGE PATCH STATE : L'ISOLA DI PLASTICA DIVENTA STATO

GARBAGE PATCH STATE

Avevamo già parlato qui dell'isola di plastica galleggiante nel Pacifico, grande come il Texas.
In effetti esistono  in totale cinque immense isole di plastica, sia nell'Atlantico che nel Pacifico. A seguito di ricerche condotte con una serie ventennale di crociere scientifiche, la ricercatrice Kara Lavender Law ha riscontrato anche nell'oceano Atlantico un'elevata concentrazione di frammenti in corrispondenza all'incirca del Mar dei Sargassi. Simulazioni al computer hanno individuato due altre possibili zone di accumulo di rifiuti oceanici nell'emisfero meridionale: una nell'Oceano Pacifico a ovest delle coste del Cile e una seconda  tra l'Argentina e il Sud Africa.
La plastica arriva solo per il 20% dalle navi e dalle piattaforme petrolifere. L'80% proviene direttamente dalla terraferma, dove ogni anno ne produciamo oltre 250 milioni di tonnellate.

L'INIZIATIVA 

Per denunciare questa situazione – nota a molti, ma poco sottolineata – l’artista italiana Maria Cristina Finucci ha proposto di nominare un nuovo stato, proprio su una di queste immense isole di plastica, chiamato GARBAGE PATCH STATE  Il bello è che la proposta è stata accolta, grazie anche al supporto dell’UNESCO e all’Organizzazione delle Nazioni Unite  per l’Educazione la Scienza e la Cultura, e la terra ha quindi davvero un nuovo stato, fatto interamente di plastica. Lo Stato ha ormai anche una capitale chiamata Garbandiauna costituzione e una bandiera. Maria Cristian Finucci ha inoltre realizzato un’installazione chiamata Wasteland, ricordante il nuovo Stato, e che sarà esposta alla Biennale di Venezia tra il 29 maggio e il 24 novembre.


Come arriva in mare tutta questa plastica?

Perlopiù la colpa è nostra, che gettiamo bottigliette e tappi per strada; essi vengono lavati via dalla pioggia e finiscono prima o poi in un tombino. Da lì si incanalano negli scarichi fognari, che a loro volta spurgano nei fiumi, e non ci vuole Sherlock Holmes per immaginare che fine fanno. Solo una percentuale inferiore al 5% di plastica, in tutto il mondo, viene riciclata.

Clicca su immagine

Quali sono le conseguenze di questo disastro ambientale sulla vita?

Le più evidenti sono i danni diretti, per ingestione, per soffocamento o per altre  interazioni con delfini, tartarughe e altri grandi animali che vengono a contatto con le parti, meno appariscenti, ma potenzialmente letali di una bottiglietta di plastica, come per esempio l'anello che blocca in posizione il tappo. Questo è ciò che può fare ad una tartaruga marina che sfortunatamente lo incrocia sulla sua strada e decide che può essere divertente passarci dentro.


La plastica, nel tempo, si frammenta, dando luogo ad un vero e proprio minestrone che resta in sospensione per migliaia di anni. Un tempo la sabbia delle spiagge si formava grazie alla frammentazione di rocce e coralli: oggi iniziamo già ad avere le prima spiagge di plastica. Inoltre, centinaia di campionamenti su piccoli pesci, pescati in un'area grande il doppio del Texas, circa dieci miglia al largo delle coste americane, hanno mostrato come oltre un terzo del pescato avesse plastica nello stomaco. Il record appartiene ad un pesciolino lungo appena 6,4 cm, che aveva nella pancia ben 84 piccoli pezzetti di plastica.

Ma cosa succede quando la plastica arriva a triturarsi fino a diventare polvere?

Succede che viene ingerita da moltissimi organismi marini filtratori, che ingurgitano pericolosi composti, come i policlorobifenili, introducendoli di fatto nella catena alimentare.
Ecco come una bottiglietta, gettata via senza criterio, può ripresentarsi sulle nostre tavole e, silenziosamente, condannarci a morte.
Tornare indietro non si può. Gli oceani sono spacciati perché non esiste alcun modo di ripulirli, nè economicamente nè praticamente, ovvero senza dare il colpo di grazia alle specie marine che ancora li popolano. La sola cosa da fare è cerare di limitare i danni facendo molta, molta attenzione a dove gettiamo via la plastica già in circolazione. 
E, possibilmente, evitando di produrne di nuova.