sabato 16 novembre 2013

COME SI DISPONGONO GLI ELETTRONI INTORNO AL NUCLEO

Gli elettroni non sono distribuiti a caso nello spazio intorno al nucleo; In realtà essi non si muovono lungo orbite fisse (come un treno lungo i binari), ma si allontanano e si avvicinano al nucleo, viaggiando a una velocità così elevata (prossima alla velocità della luce, circa 300.000 km al secondo), che è praticamente impossibile stabilire contemporaneamente, in un determinato istante, la loro posizione e la loro velocità (principio di indeterminazione di Heisenberg).
Di ogni elettrone possiamo solamente definire lo spazio tridimensionale intorno al nucleo all’interno del quale abbiamo un’elevata probabilità di trovare l’elettrone stesso. È come se l’elettrone fosse “contenuto” (con alta probabilità) all’interno di una nube (di dimensioni, forma e orientamento spaziale definiti matematicamente), che chiamiamo orbitale.

L’orbitale è quindi la porzione di spazio tridimensionale disposta intorno al nucleo, all’interno della quale abbiamo un’alta probabilità (più del 90%) di trovare l’elettrone.

Il primo stato è quello di raggio più piccolo e può contenere al  massimo due elettroni; il secondo strato è più grande e può contenere al massimo 8 elettroni; il terzo è ancora più grande e può contenere al massimo 18 elettroni, tuttavia negli elementi più semplici ne contiene 8.
Gli atomi più complessi giungono ad avere fino a 7 strati, ma ( ad eccezione del primo strato) l'ultimo ne può contenere al massimo 8. Gli atomi che hanno 8 elettroni nell'ultima orbita sono molto stabili e non tendono a formare legami chimici, come vedremo.
 Puoi trovare la configurazione elettronica di tutti gli elementi in questa tavola periodica  interattiva , molto utile per capire perchè gli atomi siano stati disposti così.

Naturalmente questa è una spiegazione ultra semplificata rispetto alla realtà, tuttavia questo per voi può bastare.
Aggiungo una App, dal sito http://lnx.sinapsi.org/wordpress/2011/09/28/costruisci-latomo/, intuitiva, semplice, molto carina !

Ma forse più bella ancora è questa app dalla Colorado University, dice anche quando un nucleo è instabile!
                                                            



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