mercoledì 13 novembre 2013

IL MAGNETISMO



Il magnetismo è un fenomeno fisico dimostrato da alcuni materiali che hanno la capacità di attrarre il ferro nonché di trasmettere tale capacità ad altri materiali.
Gli antichi avevano scoperto la capacità di alcuni minerali (ad esempio la magnetite) di attrarre la limatura di ferro o piccoli oggetti ferrosi. Questa capacità di esercitare una forza a distanza e` chiamata forza magnetica.

Una proprietà interessante dei magneti naturali è che essi presentano un polo nord e un polo sud; se si divide in due parti un magnete, tentando di “separarne” i due poli, si ottengono due magneti del tutto simili (ciascuno con una coppia di poli opposti).
Le forze di attrazione dei due poli di un magnete generano un campo magnetico.
Particolarmente rilevante è l’esistenza di un magnetismo terrestre.
Il Polo Nord magnetico è spostato di circa 1.000 km da quello geografico e si trova attualmente in territorio canadese. La definizione di polo nord e sud è legata alla proprietà di un ago magnetico che è libero di ruotare senza attriti attorno al suo baricentro e di disporsi lungo le linee del suddetto campo di forze.
Pertanto definendo il polo magnetico “nord” quello dell’ago della bussola che si rivolge a Nord ne segue che il polo Nord terrestre è in realtà un polo Sud magnetico e viceversa.
L'origine del campo magnetico terrestre è da ricercarsi nella parte esterna fluida del nucleo. La parte interna solida è ricca di ferro e nichel, che sono minerali ferromagnetici, ma si trova a una temperatura elevatissima alla quale anche il ferro e il nichel cessano di essere magnetici. Perciò si pensa che il campo magnetico terrestre sia generato da correnti elettriche che circolano nel nucleo liquido.
Gli scienziati pensano che un magnete sia costituito da moltissimi magnetini elementari (corrispondenti ad atomi o molecole) disposti in modo ordinato, in una stessa direzione, con il polo Nord in un verso ed il polo Sud in quello opposto.


All' interno del magnete, ogni polo Nord di un magnetino, viene neutralizzato dal polo Sud del magnetino vicino; gli unici punti della calamita in cui la forza magnetica rimane non bilanciata e manifesta tutto il suo valore sono i poli.

 Secondo questa teoria i corpi di ferro, di acciaio o le leghe contenenti  ferro, cobalto o nichel, sono costituiti anch'essi  da magnetini elementari disposti però in modo disordinato: in condizioni normali, quindi, non manifestano proprietà magnetiche.
Se questi corpi entrano nel campo magnetico di una calamita, diventano anch'essi magneti perché i loro magneti elementari, sotto l'influsso della forza magnetica, si dispongono ordinatamente uno di seguito all'altro e con i poli opposti affacciati.
Secondo questa teoria i corpi di ferro, di acciaio o le leghe contenenti  ferro, cobalto o nichel, sono costituiti anch'essi  da magnetini elementari disposti però in modo disordinato: in condizioni normali, quindi, non manifestano proprietà magnetiche.
Se questi corpi entrano nel campo magnetico di una calamita, diventano anch'essi magneti perché i loro magneti elementari, sotto l'influsso della forza magnetica, si dispongono ordinatamente uno di seguito all'altro e con i poli opposti affacciati.
Se il corpo è di ferro la magnetizzazione sarà temporanea, se è di acciaio o alnico la magnetizzazione sarà, invece, permanente. Questa teoria ci permette di dare una facile spiegazione ai tre metodi di magnetizzazione per strofinio, contatto e induzione.
Strofinando l'oggetto con un magnete i magnetini si orientano in gran parte nella stessa direzione.
Tenendo un polo magnetico a contatto con l' oggetto di ferro i magnetini si orientano nella stessa direzione.
Avvicinando un polo di un magnete ad un oggetto di ferro i magnetini si orientano nella stessa direzione

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