domenica 3 novembre 2013

LEGGE DI OHM

Il fisico tedesco Ohm (1784-1854) agli inizi del 1800 dimostrò che in un filo conduttore percorso da corrente elettrica esiste una relazione tra la d.d.p. ai suoi capi, la resistenza del filo e l'intensità di corrente che percorre il conduttore. Egli formulò due importanti leggi che prendono il suo nome.

Prima legge di Ohm

In un filo conduttore l'intensità di corrente ( I ) è direttamente proporzionale al voltaggio ( V ) ed inversamente proporzionale alla resistenza ( R ). Con parole più semplici possiamo dire che, in un circuito, la corrente aumenta all'aumentare della tensione della pila o al diminuire della resistenza del circuito stesso. La corrente diminuisce se diminuisce la tensione della pila o aumenta la resistenza del circuito.
Questi concetti sono riassunti nella prima legge di Ohm, che ha la seguente formula:

                                                                          I = V / R

Dalla formula I= V / R si possono ricavare le formule inverse che, in un circuito, ci permettono di calcolare il voltaggio ( conoscendo l'intensità e la resistenza ) o la resistenza ( conoscendo il voltaggio e l'intensità ):

                                        V= I x R                                                            R= V / I



Questa applet ( cliccare sull' immagine ) mostra un circuito elettrico (ridotto all'essenziale) idoneo alla verifica dell'applicazione della legge di Ohm; nel circuito sono inseriti:

  • una resistenza (R1);
  • un amperometro (A);
  • un generatore di f.e.m. (G);


  • la resistenza può variare il proprio valore da 2 a 20 W; a seconda del valore della resistenza, il simbolo che la rappresenta cambia colore;
  • l'amperometro può misurare da un minimo di 0.25 ad un massimo di 10.0 A;
  • il generatore di f.e.m. può erogare una ddp da un minimo di 5 ad un massimo di 30 V;

Per azionare il circuito occorre settare i valori voluti di R1 e G mediante le apposite slidebar, quindi chiudere il circuito facendo un click sull'interruttore; dopo la chiusura del circuito viene calcolato il valore dell'intensità di corrente (ovviamente in base alla legge di Ohm) e ne viene mostrato il valore sull'amperometro; se i valori impostati superano il fondoscala dell'amperometro, un apposito segnale viene scritto ed il circuito viene aperto automaticamente;

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