domenica 16 marzo 2014

I MAIALI CHE CI SALVERANNO LA VITA (LEGGE PERMETTENDO)

La definizione - «animali transgenici» - può generare un improvviso brivido. Il Prof. Cesare Galli di Cremona,  celebre per aver clonato il toro Galileo e la cavalla Prometea,  spiega che i suoi animali ingegnerizzati - vale a dire con il Dna che è stato manipolato qua e là in laboratorio - promettono di cambiare la vita a molti malati. Per esempio a milioni di diabetici.  Non è un caso che nella lista delle ricerche e delle terapie più promettenti per l’immediato futuro ci siano gli animali Ogm. 
 «Il mio team partecipa a un nuovo progetto europeo, chiamato “Xenoislet”, il cui obiettivo è il trapianto di isole pancreatiche di suino nell’uomo». Si tratta - spiega Galli - di «un “sacchettino” da inserire sotto la cute e che funzionerà come qualcosa di simile a un pancreas artificiale o, meglio, bioartificiale». Studiato per chi soffre di diabete di tipo 1, cancella i pericoli degli sbalzi di glucosio. «E infatti entro tre anni è prevista la prima prova clinica sugli esseri umani». Tempi stretti, visto che gli esperimenti sui primati sono stati positivi. 
 È un’iniziativa unica in Italia, in collaborazione con un pugno di centri di eccellenza europei, che ora è in forse, ostaggio della nuova legge sulla sperimentazione animale che vieta gli xenotrapianti, vale a dire i trapianti di organi dagli animali all’uomo. «La situazione - lamenta Galli - è controversa: cosa si intende per xenotrapianto? Solo ciò che riguarda gli organi o anche cellule e tessuti?. Confessa, il professore, di non capire la logica che ha ispirato il Parlamento nell’introdurre ulteriori restrizioni, «una logica che sembra negare la necessità di offrire ai pazienti possibili cure ed eventualmente salvare vite umane». 
#iostoconcaterina
 Translink», coordinato dall’immunologo Emanuele Cozzi di Padova. Il sogno in questo caso è bypassare la carenza di organi, utilizzando pezzi di ricambio di origine animale. I candidati - aggiunge Galli - sono suini e bovini, ancora una volta, un po’ speciali. «L’idea è ingegnerizzarli per realizzare valvole cardiache biologiche più durature e affidabili». E in particolare che non vadano incontro a calcificazione nei pazienti trapiantati. «Ai nostri maiali sono stati “tolti” due antigeni proprio allo scopo di eliminare la risposta immunitaria che si ritiene sia alla base di questi esiti degenerativi». 
E le nubi si accumulano anche su un altro progetto internazionale, il «
 «Ma cos’è una valvola? Di certo un “medical device”, come si dice in gergo, e non può essere considerata un organo, eppure la nuova legge, di nuovo, semina dubbi e interrogativi».
 «Il nostro know-how finirà altrove, in Francia o in Germania, per esempio, dove gli xenotrapianti sono consentiti, perché la direttiva europea è stata correttamente recepita, senza alterazioni». 
  L’Italia dilapiderà conoscenze scientifiche e opportunità terapeutiche se non modificherà la legge entro il 2016??
Moratoria fino al 2016, intanto paghiamo multa alla UE
Galli, intanto, ricorda che gli animali transgenici hanno già reso possibile la creazione e l’uso clinico di due farmaci: l’ATryn (prodotto nel latte di capra) e il Ruconest (nel latte del coniglio). «Il primo - dice - è somministrato a chi ha un deficit ereditario di anti-trombina e un alto rischio di tromboembolia, il secondo è destinato a pazienti con angioedema ereditario». E si tratta della punta dell’iceberg. I test, dall’Ue agli Usa, ricorrono ai topi per studiare il cancro e l’Alzheimer, mentre i suini vengono manipolati per analizzare che cosa succede in un organismo quando compaiono fibrosi cistica, retinite pigmentosa o ipercolesterolemia. E i bovini diventano fondamentali per produrre anticorpi umani con cui trattare tumori e infezioni resistenti agli antibiotici. «Sono studi impossibili con altre metodologie». 
 E infatti i maiali con il Dna trasformato - conclude Galli - diventeranno essenziali anche per studiare alcune malattie mitocondriali dei bambini: «E, allora, visto che se ne abbattono milioni ogni anno per nutrirci, possiamo utilizzarne qualcuno per curarci?».

http://www.lastampa.it/2014/01/22/scienza/tuttoscienze/i-maiali-diventano-salvavita-5pCKJE7Hr3jpUDH1D8GxFL/pagina.html

Nessun commento:

Posta un commento