domenica 20 gennaio 2013

ERA CENOZOICA

da 65 milioni di anni fa ad oggi

Il Cenozoico ( diviso in paleogene, neogene e quaternario) è l'era più breve della storia della terra, ma è anche il periodo più conosciuto. Si sollevano le più grandi catene montuose che vediamo ancora oggi: l'India entra in collisione con l'Eurasia, originando la catena himalayana, si formano  le Alpi e un po' più tardi l'Appennino. I mammiferi prendono il posto lasciato libero dai rettili e si espandono in tutti i continenti. Alcuni si adattarono all'ambiente marino, altri a quello aereo. La vegetazione acquista ormai le caratteristiche attuali con diffusione delle angiosperme, accompagnate dalle gimnosperme. Anche gli invertebrati marini acquistano ormai le caratteristiche attuali: coralli, lamellibranchi e gasteropodi formano ricche comunità bentoniche. Nei mari si diffondono i nummuliti (dal lat. nummus = moneta), foraminiferi discoidali dalle diminsioni fino a qualche centimetro di diametro.Tra i vertebrati marini assumono una posizione dominante i pesci ossei, si diffondono alcuni pesci cartilaginei come gli squali che raggiungono forme mostruose, lunghe oltre 25 metri. Sui continenti la fauna è dominata dai mammiferi, si diffondono gli uccelli alti più di 2 metri, armati di becco potente e con ali ridotte, adatti alla corsa e feroci predatori carnivori. I più grandi mammiferi mai esistiti (mammuth) col tempo divennero sempe piu simili a quelli di oggi. Nascono i Primati che si differenziano in due gruppi: scimmie Platirrine, con il naso piatto e narici laterali che popolano le Americhe e le scimmie Catarrine, con naso allungato e narici frontali, che si diffondono in Africa ed Eurasia; da un ramo di queste ultime si è sviluppato l'uomo moderno; la prima forma bipede dei nostri antenati è l'Australopithecus afarensis (Lucy) che gironzolava per le savane africane oltre 3 milioni di anni fa.
 Il Neozoico o Quaternario, da 2,5 milioni di anni fa ad oggi, è caratterizzato da ampie glaciazioni, seguite da periodi interglaciali con clima più mite. Le glaciazioni provocarono variazioni del livello delle acque: durante i periodi glaciali molte terre vennero allo scoperto, mentre nei periodi interglaciali,  a causa dell'aumento della piovosità, le coste vennero nuovamente invase dal mare. Queste variazioni climatiche provocarono numerose estinzioni e (per i più fortunati) migrazioni verso sud nei periodi freddi, verso nord in quelli più caldi. Le condizioni di aridità determinarono lo sviluppo e la diffusione delle erbe rispetto agli alberi, per cui la Terra si copre di vaste distese steppiche favorevoli allo sviluppo di Mammiferi  e di Uccelli simili a quelli odierni.
La distinzione fra periodi glaciali e periodi interglaciali non è netta in quanto sia l'espansione che il ritiro dei ghiacci sono processi graduali e prolungati nel tempo.
Nell'ultima glaciazione, i ghiacciai raggiunsero un'estensione massima (intorno ai 20.000 anni fa ), di 40 milioni di km2, contro i 15 milioni del periodo attuale. Nel nostro emisfero i ghiacciai si spinsero a Sud fino alla latitudine di 52° N in Europa (cioè fino a tutto il Nord Italia).

nummolite, alghe fossili (colonie)
Per una storia della terra  completissima e accurata, andare qui, BBC Nature- History of life  ed anche qui  http://www.gpmeneghin.com/ftp/storia_vita.pdf

Aggiungo anche una mappa per riassumere tutto quello che abbiamo detto sulle ere della terra:


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