Per voi di seconda, ma anche per gli alunni di prima, che un po' di cose dovrebbero ancora ricordarle...( o no??? ), un semplice, ma carino, test sui quadrilateri ( dal sito di Giancarlo Bo )
Aggiungo anche un mappa sui quadrilateri..Cliccare sulla mappa
mercoledì 28 novembre 2012
domenica 25 novembre 2012
PAPERINO E LA MATEMAGICA
Interessante, divertente!!!!!! Dalla Walt Disney..
Vediamo in breve di che cosa si tratta.
L'incauto Paperino ha contratto, con quel furbastro di zio Paperone, un debito di pochi centesimi, che, a causa delle clausole capestro del contratto, è cresciuto notevolmente!
Colpa della matematica, dal punto di vista del nostro papero!
Paperino, in preda alla disperazione, si addormenta sul libro di matematica di Qui, Quo, Qua, i suoi tre simpatici nipotini, e nel sogno si avventura nel mondo della Matemagica. Il titolo originale è Donald in Mathmagicland.
Nella magica terra della matematica, Paperino incontra curiosi personaggi e strani luoghi: paesaggi fatti di numeri, matite giocose e alberi dalle radici...quadrate! Sotto la sapiente guida dello Spirito dell'Avventura, "scopre" inaspettate connessioni tra architettura e natura, arte e matematica, ripercorrendo la storia della matematica dalle sue origini. Comprende così che la matematica è ovunque ed è indispensabile in astronomia, ottica, acustica, nelle costruzioni architettoniche e in molti altri ambiti della realtà.
Paperino incontra anche un gruppo di pitagorici e apprende che il grande Pitagora scoprì straordinarie proporzioni, utilizzate, ancora ai nostri giorni, nell'arte e nell'architettura: la sezione aurea, ad esempio, presente in capolavori quali la Gioconda, Notre Dame de Paris ecc., ma anche nell'anatomia umana e nella natura in generale.
Il film, apparentemente semplice, affronta argomenti importanti ed ha ricevuto una nomination all'Oscar, nel 1961! Il suo contenuto è da proporre ai giovanissimi che non lo conoscono perché, pur non evidenziando scopi didattici, è di aiuto a far comprendere la bellezza e l'utilità di una disciplina che, pur ritenuta ostica da molti, contiene elementi di straordinario fascino!
Il film, uscito nel 1959, è arrivato tardi in Italia senza riscuotere da noi il successo che invece merita!
ENERGIA ELETTRICA, PERCHE' E COME
Dal lavoro di un Istituto Tecnico, un aiuto per un semplice ma chiaro viaggio nel mondo dell'energia elettrica
GEOGEBRA: ANGOLI COMPLEMENTARI
Disegnare due segmenti AB e CD incidenti. Individuare la loro intersezione E e misurare gli angoli DEA e CEB cliccando in quest’ordine. Con lo strumentoTesto digitare: “l’angolo a misura “ +a poi “l’angolo b
misura “ +b. Come sono i due angoli tra loro? Digitare quindi, usando lo strumento Testo: Due angoli opposti al vertice sono congruenti, hanno il vertice in comune e i lati dell’uno stanno sui prolungamenti dei lati dell’altro.Colorare questa scritta a piacere aumentando i punti del carattere usato a 16.
MOTORE ELETTRICO
Schema di funzionamento di un motore elettrico:
Quando l’avvolgimento è percorso da corrente, genera un campo magnetico e riceve una spinta che dipende dal verso della corrente e dall’orientamento del magnete fisso. Nella figura, tale spinta è rappresentata con due frecce nere.
La forza che spinge un filo percorso da corrente elettrica immerso in un campo magnetico si chiama forza di Lorentz, in onore del fisico olandese Hendrik Lorentz.
Quando l’avvolgimento è percorso da corrente, genera un campo magnetico e riceve una spinta che dipende dal verso della corrente e dall’orientamento del magnete fisso. Nella figura, tale spinta è rappresentata con due frecce nere.
La forza che spinge un filo percorso da corrente elettrica immerso in un campo magnetico si chiama forza di Lorentz, in onore del fisico olandese Hendrik Lorentz.
Potete trovare un’animazione del motore elettrico su WEB-LAB
CORRENTE INDOTTA
Dopo la scoperta di Oersted ( 1820), secondo cui una corrente elettrica è in grado di produrre un campo magnetico, fu naturale da parte dei maggiori scienziati del tempo chiedersi se potesse valere anche l'inverso, ovvero se, e in quali condizioni, un campo magnetico fosse in grado di generare una corrente elettrica. La risposta positiva venne nel 1831 da Michael Faraday.
Muovendo un magnete nelle vicinanze di un conduttore verrà indotta una corrente elettrica all'interno del conduttore; quando il movimento del magnete cessa, si arresta anche il flusso di corrente all'interno del conduttore. Lo stesso avviene se il conduttore è in movimento all'interno di un campo magnetico in quiete, infatti ciò che genera il fenomeno dell'induzione elettromagnetica è il movimento relativo tra un conduttore e un campo magnetico.
In conclusione si può dire che si ha produzione di corrente indotta, e quindi di forza elettromotrice indotta (f.e.m.), tutte le volte che un circuito elettrico viene attraversato da un campo magnetico che varia nel tempo.
PILA DI VOLTA / PILA AL LIMONE
Mettendo a contatto, con un filo conduttore, una lastrina di zinco con una di rame si provoca un trasferimento di elettroni che vanno dallo zinco al rame; lo zinco, restando in difetto di elettroni, si carica positivamente ed il rame, invece, si carica negativamente. Questo flusso di elettroni (corrente), però, si esaurisce all'istante perché dopo che alcuni elettroni sono passati dallo zinco al rame, il rame non ha più la capacità di attirarne altri e lo zinco non ha più la tendenza a perderli.
Se si immergono le due lastrine in una soluzione ionizzata (acido, sale, base) contenente cioè ioni positivi e ioni negativi, succede che gli ioni positivi (+) si avvicinano al rame e catturano gli elettroni (-) in eccesso, mentre gli ioni negativi si avvicinano allo zinco provocando una reazione chimica che lo rifornisce degli elettroni perduti.
Con questo movimento si viene a creare un flusso continuo di elettroni (corrente elettrica) che vanno dallo zinco al rame. La corrente terminerà quando si esauriranno le particelle positive e negative (ioni) che sono in soluzione, oppure quando la barretta di zinco si sarà consumata.
positivo
Collegando in serie più elementi di pila di Volta si costruisce la c.d. "pila a corona di tazze" che permette di ottenere una d.d.p. maggiore.
Due anni fa nel laboratorio di scienze abbiamo costruito una pila al limone; utilizzando due metà di un limone, abbiamo ottenuto energia elettrica, quel tanto che bastava per far funzionare un orologio digitale.
Ecco come abbiamo fatto:
-abbiamo schiacciato il limone e lo abbiamo anche un po’ sbattuto sul tavolo in modo da rompere gli spicchi interni.
-lo abbiamo poi tagliato trasversalmente ed in ogni metà abbiamo inserito un elettrodo di rame ed uno di zinco opportunamente collegati tra loro
-infine abbiamo collegato il filo elettrico libero alle estremità del portapila dell’orologio e……si muovono le lancette!!!!!
Il bellissimo disegno dell'esperienza eseguito da Pellani, IIA
POTENZE
Per gli alunni di prima ( in particolare), ecco qui una ulteriore spiegazione sulle potenze e sulle loro proprietà
Ecco anche come usare le tavole che avete in fondo al libro di testo, anche nel caso che il numero sia decimale
mercoledì 21 novembre 2012
ELETTRIZZAZIONE
Per gli alunni di terza, un'animazione sull'elettrizzazione molto chiara, tratta dal materiale on-line del nostro libro di testo. Dopo aver cliccato sul link, andare su elettrizzazione dei corpi su pc.
La scoperta della possibilità di trasmettere a distanza le proprietà elettriche di un corpo strofinato venne fatta da Stephen Gray.
Nel 1729 Gray comunicò ad alcuni membri della Royal Society che la "virtù elettrica" di un tubo di vetro strofinato poteva essere trasmessa ad altri corpi, sia per contatto diretto, sia collegando il corpo carico con un altro scarico mediante un filo metallico.
Era ormai chiaro che l'elettricità poteva essere separata dal corpo nel quale era stata prodotta. Essa non era quindi una proprietà esclusiva di certi materiali.
La figura illustra come, con un tubo di vetro elettrizzato, si possa caricare un corpo sospeso (isolato) toccando il filo metallico che sorregge la persona e non direttamente la persona.
Nel 1729 Gray comunicò ad alcuni membri della Royal Society che la "virtù elettrica" di un tubo di vetro strofinato poteva essere trasmessa ad altri corpi, sia per contatto diretto, sia collegando il corpo carico con un altro scarico mediante un filo metallico.
Era ormai chiaro che l'elettricità poteva essere separata dal corpo nel quale era stata prodotta. Essa non era quindi una proprietà esclusiva di certi materiali.
La figura illustra come, con un tubo di vetro elettrizzato, si possa caricare un corpo sospeso (isolato) toccando il filo metallico che sorregge la persona e non direttamente la persona.
EQUIVALENZA DEI POLIGONI
Un triangolo è equivalente ad un parallelogramma che ha per base la stessa base del triangolo e per altezza la metà dell' altezza
STRUTTURA DELL'ATOMO
Per gli alunni di seconda:
Un lavoro in pps molto chiaro, con belle animazioni, per comprendere meglio la struttura dell'atomo.
Dopo essere andati al link, cliccare su " atomi e molecole" per scaricare il pps.
Un lavoro in pps molto chiaro, con belle animazioni, per comprendere meglio la struttura dell'atomo.
Dopo essere andati al link, cliccare su " atomi e molecole" per scaricare il pps.
lunedì 19 novembre 2012
FILM EXIBIT CHIMICA- FESTA ISTITUTO 2012
Anche se in ritardo, penso che farà piacere agli alunni IIIB rivedersi. Sono stati molto bravi!
domenica 18 novembre 2012
GIGANTESCA ERUZIONE SOLARE- VIDEO
Gigantesca eruzione solare il 16 novembre 2012, sul lato nascosto del sole, con massa gigantesca della corona che viene scagliata nello spazio. Guardare a schermo intero, eccezionale!!!!
MANKIND
Su History Channel, da non perdere, la storia dell'umanità in 12 ore ..dall'era glaciale ad oggi !
Guarda le anteprime, il programma sembra veramente molto bello e coinvolgente!
Il primo episodio ci sarà mercoledì 21 novembre alle ore 21. Click su immagine
Ecco qui il tema dei 12 episodi, con molte anteprime.
Guarda le anteprime, il programma sembra veramente molto bello e coinvolgente!
Il primo episodio ci sarà mercoledì 21 novembre alle ore 21. Click su immagine
Ecco qui il tema dei 12 episodi, con molte anteprime.
sabato 17 novembre 2012
ANCORA TEST SULLE OPERAZIONI
Ecco un altro test sulle quattro operazioni..semplice ....un utile ripassino...
Qui trovate ancora materiale per il ripasso e altri test che aiutano a velocizzarsi nel calcolo ( divisioni in particolare, equivalenze..)
martedì 13 novembre 2012
SCACCHI, LEGGENDE E POTENZE
Il gioco degli scacchi è uno dei più antichi del mondo, per quanto non si sappia con precisione chi l’abbia inventato: si presume i cinesi, alcune migliaia di anni fa, o forse gli indiani. Lentamente, con il progredire delle relazioni commerciali, si diffuse in altre regioni e specialmente in Persia, dove divenne ben presto popolare e dove i pezzi acquistarono forme ben definite. Essi erano indicati come Re, Consigliere, Elefante, Cavaliere, Carro di guerra, Soldati. Il gioco arrivò in seguito in Egitto, portato da un ambasciatore persiano che volle insegnarlo anche al Faraone. Questi, entusiasta del gioco, al termine della partita, per testimoniare la propria gratitudine, invitò l’ambasciatore ad esprimere un desiderio qualsiasi che sarebbe stato certamente esaudito. L’interpellato rispose che voleva del grano: un chicco sulla prima casella della scacchiera, due chicchi sulla seconda, quattro sulla terza e così continuando e raddoppiando, fino alla sessantaquattresima casella. “Una cosa da nulla” proclamò il Faraone, stupito che la richiesta fosse così misera, e diede ordine al Gran Tesoriere di provvedere. Dopo oltre una settimana il funzionario, che ne frattempo aveva tentato di fare i conti, si presentò dicendo: “Maestà, per pagare l’ambasciatore non solo non è sufficiente il raccolto annuale dell’Egitto, non lo è neppure quello del mondo intero, e neppure i raccolti di dieci anni di tutto il mondo sono sufficienti”. La storia non dice come rimase il Faraone a tale notizia, ma si suppone piuttosto male; se anche qualcuno fosse incredulo, lo invitiamo a fare le operazioni. Con le moderne macchine calcolatrici potrà constatare, in breve tempo, che il funzionario aveva detto la pura verità. Questa storia contribuisce ad arricchire di mistero il gioco degli scacchi. Proviamo a capire perché il funzionario del Faraone diceva una cosa esatta. Il numero di chicchi che il Faraone avrebbe dovuto dare all'ambasciatore persiano è il seguente:
18.446.744.073.709.551.615
ossia quasi 18.5 miliardi di miliardi di chicchi!Per renderci conto di quanto grande sia questo numero, ricordiamo che la produzione mondiale di grano nel 1993 è stata di 5640,6 milioni di quintali e nel 1994 di 5279,8 milioni di quintali (fonte: Calendario Atlante De Agostini 1997). Assumiamo, per eccesso, che la produzione mondiale sia di 6000 milioni di quintali ovvero
produzione mondiale di grano = 600 milioni di tonnellate.
Per difetto assumiamo che ci vogliano 10 chicchi per fare un grammo e che il numero di chicchi sia 18 miliardi di miliardi. Allora il peso dei chicchi che il Faraone avrebbe dovuto consegnare all'ambasciatore persiano vale
peso di 18 miliardi di miliardi di chicchi = 1.800.000 milioni di tonnellate
ovvero la produzione mondiale di grano di ben tremila anni!lunedì 12 novembre 2012
domenica 11 novembre 2012
ANGOLI COMPLEMENTARI
Per la prima B:
Ecco un filmato che vi mostra come costruire due angoli complementari in maniera dinamica.
E' quasi identico al modo che vi ho fatto vedere io, qui c'è una piccola variante per lo slider.
Ecco un filmato che vi mostra come costruire due angoli complementari in maniera dinamica.
E' quasi identico al modo che vi ho fatto vedere io, qui c'è una piccola variante per lo slider.
MATEMATICA DEL CAVOLO
Leonardo Fibonacci (1175- 1235) trovò questa successione di numeri che porta il suo nome:
1,1, 2, 3, 5, 8, 13, 21, 34, 55.....
In questa successione ogni numero è uguale alla somma di quelli che lo precedono.
Ma cosa c'entra il cavolo?
In natura molte cose sono strutturate in base ai numeri di Fibonacci e infatti basta guardare questo cavolo romanesco. Le punte delle protuberanze sono disposte a spirale: alcune mostrano una rotazione in senso orario, altre in senso antiorario. Contandole si osserva che le prime sono 8, le seconde 13, proprio come due numeri consecutivi di Fibonacci. Un caso?
Ne riparleremo, con altri bellissimi esempi.
EMISFERI DI MAGDEBURGO
Sono due emisferi cavi di ottone con gli orli perfettamente combacianti.
Essi si possono separare con grande facilità se racchiudono aria.
Tuttavia adagiati l'uno sull'altro dopo averne spalmato gli orli di grasso e vuotato il loro interno dall'aria contenutavi mediante una macchina pneumatica, si nota che, una volta chiuso il rubinetto e staccata la pompa, la loro separazione è molto difficile.
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Ciò è dovuto al fatto che la pressione atmosferica, non più equilibrata dalla pressione interna, uguale ed opposta, li tiene l'uno contro l'altro.
Il nome deriva dal famoso esperimento eseguito nel 1654 da Otto von Guericke, borgomastro di Magdeburg, davanti alla Dieta Imperiale a Ratisbona.
Per separare gli emisferi di Guericke fu necessario ricorrere alla forza di trazione esercitata da alcuni cavalli.L'esperimento è descritto nell'opera di Guericke "Experimenta Nova (ut vocantur) Magdeburgica de Vacuo Spatio", pubblicata ad Amsterdam nel 1672. |
Gli emisferi originali sono conservati al Deutsches Museum di Monaco di Baviera
In questo filmato la riproduzione dello storico esperimento
CREARE MAPPE CON POPPLET
Ecco un sito www.popplet.com
per creare mappe in modo facile e veloce. La grafica è molto molto carina e si possono inserire anche le immagini.
Una volta sul sito si clicca su " sign up for free", si scrivono nome, cognome, indirizzo mail e password ( per popplet). Si esce con ok e si può iniziare, cliccando su log in. La mappa creata può essere condivisa in rete.
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domenica 4 novembre 2012
COME FUNZIONA IL CONTAGOCCE?
OSSERVAZIONI in 1^B il 29/10/2012
- Un beaker con acqua colorata, una pipetta Pasteur, una tettarella ( la freccia indica la forza dell'aria)
- Immergendo il contagocce nell'acqua, si nota che l'acqua non sale al suo interno. Questo perché nella pipetta c'è .............. L'acqua non può entrare, nonostante essa spinta dall'aria che agisce sulla sua superficie.
- Si preme con pollice ed indice la tettarella e così l'aria ..................dalla pipetta Pasteur.
- Si immerge ancora il contagocce nell'acqua.
- L'acqua adesso può salire, perché nella pipetta c'è il vuoto.
sabato 3 novembre 2012
ANGOLO GIRO e ANGOLO PIATTO
venerdì 2 novembre 2012
AREA TRIANGOLO
Un triangolo è equivalente alla metà di un rettangolo che ha la stessa base e la stessa altezza.
A= b x h b= A x 2 h= A x 2
2 h b
GEOGEBRA: ANGOLO DINAMICO
Per la 1^ B
GUIDA PER COSTRUIRE ANGOLO DINAMICO CON GEOGEBRA
Ic = icona
Con lo strumento Ic 3 scegliere semiretta tra due punti e
tracciarla
Con Ic9 scegliere slider e fare clik su un punto a piacere
della pagina
Scegliere α tra 0° e180° ( o a piacere vostro), incremento 1
( o a piacere vostro)
Con Ic8 scegliete angolo di data misura
Puntare su un punto della semiretta ( quello che vedete,
dovrebbe essere B) e poi sul vertice A
Nella finestra che si apre mettete α ( come valore
dell’ampiezza ), senso antiorario (ma si
può anche con senso orario)
Con Ic3 tracciate la semiretta di origine A e passante per B’
Cliccate dx del
mouse su slider, poi su animazione attiva
Se si vuol vedere la traccia della semiretta, cliccare dx mouse su semiretta e scegliere traccia attiva.
FATTO!
EQUIVALENZA e CONGRUENZA POLIGONI
Poligoni CONGRUENTI sono anche EQUIVALENTI ed ISOPERIMETRICI
Il triangolo ed il parallelogramma sono congruenti?
Le due figure sono equivalenti?
Due figure equivalenti possono NON essere congruenti.
Le figure che vedi qui sotto sono EQUICOMPOSTE o EQUISCOMPONIBILI perché sono formate dallo stesso numero di parti congruenti.
Due figure EQUISCOMPONIBILI sono sempre EQUIVALENTI
Ma ATTENZIONE
Due figure EQUIVALENTI NON sono necessariamente EQUISCOMPONIBILI.
Pensa ad un quadrato ed ad un cerchio con la stessa area, come nella figura qui sotto con A= 16 q
Inoltre:
Superfici che sono differenza tra superfici rispettivamente congruenti, sono congruenti
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