Che cos'è la Carta di Milano?
Essa è l'elenco di diritti e di impegni per un mondo più sostenibile, sarà ciò che resta di Expo e sarà consegnata alle Nazioni Unite.
Questo documento è stato scritto con la partecipazione di più di 5mila persone, durante gli appuntamenti di “Expo delle Idee”, cioè incontri tra esperti e cittadini in cui i partecipanti si sono divisi in vari “tavoli” tematici per approfondire tutti i temi di Expo, in particolare quello sullo sviluppo equo, sulla sostenibilità nel futuro, sulla cultura del cibo, sull’agricoltura per un futuro sostenibile e sulla città del futuro. Hanno poi contribuito anche personaggi come papa Francesco, l’ex presidente del Brasile Luiz Inacio Lula da Silva, il segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon, la politica birmana premio Nobel per la Pace Aung San Suu Kyi, il celebre oncologo Umberto Veronesi e molti altri.
La Carta verrà poi consegnata a fine Expo, il 31 ottobre 2015, al segretario generale delle Nazioni Unite Ban Ki-Moon e sarà il contributo italiano alle riflessioni che si terranno a novembre di quest’anno presso le stesse Nazioni Unite sui Millennium Goals. I Millennium Goals sono gli obiettivi di sviluppo che i 191 stati membri si sono impegnati a raggiungere entro il 2015, che comprendono l’eliminazione della povertà e del problema della fame nel mondo, la diffusione mondiale dell’istruzione a livello primario, la parità dei sessi e la riduzione della mortalità infantile.
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