Ben 43 aspiranti programmatori (alunni delle classi prime, seconde e terze della nostra scuola) si sono cimentati ieri nella realizzazione di un videogioco con Scratch, guidati dai bravissimi mentor dell'associazione Coderdojo Mediglia. (Il mentor è la persona dello staff che aiuta gli alunni a superare eventuali difficoltà negli esercizi assegnati). Tre ore che sono volate, alla fine tutti veramente soddisfatti e con la voglia di proseguire ancora in questa interessante e stimolante attività di "introduzione alla programmazione", detta anche "coding".
Che cos'è il coding? «Imparare a programmare non serve solo a creare futuri programmatori, di cui pure c’è bisogno» spiega Alessandro Bogliolo, docente all’università di Urbino e «ambasciatore» per l’Italia della «CodeWeek», andata in scena lo scorso ottobre. «Il salto di qualità si fa quando si inizia a pensare che il coding debba diventare materia di studio». E lo sta diventando un po’ in tutto il mondo. Barack Obama pochi mesi fa aveva esortato gli studenti americani: «Non comprate un nuovo videogioco, fatene uno. Non scaricate l’ultima app, disegnatela». In Italia, tra le linee guida del progetto del governo sulla «Buona Scuola» è citata anche l’«educazione al pensiero computazionale e al coding nella scuola italiana». Sono moltissimi ormai i corsi, i work-shop e gli appuntamenti nel nostro Paese.
Tutti attenti..notare, nell'angolo, in piedi, un giovanissimo mentor! |
http://malditech.corriere.it/2014/11/21/che-cose-il-coding-e-perche-i-vostri-figli-dovrebbero-imparare-a-programmare/
Fabizio Vettore, dell'associazione Coderdojo Mediglia |
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