Acido è una parola che deriva dal latino e significa "acuto, che punge". Già i Romani consideravano acide le sostanze che avevano un sapore agro, aspro, come il limone, che infatti contiene l'acido citrico. Molti acidi sono utilizzati nei processi industriali, per esempio l'acido cloridrico, che è materia prima di moltissimi composti contenenti cloro, come gli insetticidi. Una sua soluzione, che ha il nome di acido muriatico, si usa in casa per disincrostare le tubature. L'acido solforico, anticamente denominato vetriolo, è una sostanza molto importante per l'industria chimica nella sintesi di fertilizzanti, petrolchimici, coloranti, detergenti. L'acido nitrico reagisce con tutti i metalli a eccezione dell'oro e del platino, e per questo può essere usato per riconoscere se un oggetto è d'oro o per saggiarne la purezza. È un'importante sostanza nella fabbricazione dei concimi e degli esplosivi. Le sostanze acide liberano in soluzione ioni H+, cioè protoni di idrogeno.
Le basi analogamente agli acidi si riconoscono da come si comportano in soluzione o con altre sostanze. Le basi, come già anticipato, reagiscono con gli acidi e formano sostanze che si chiamano sali. Una base è l'idrossido di sodio, un composto corrosivo, bianco e ceroso, che è impiegato sia nell'industria dei saponi e della carta sia nell'uso domestico ma in forma di soluzione, ed è chiamato soda caustica. Un'altra base è l'ammoniaca, sostanza fondamentale nell'industria dei concimi, dei coloranti, degli esplosivi e delle fibre. le basi hanno la capacità di intaccare e corrodere le sostanze organiche; esse liberano in soluzione ioni OH- ( ione ossidrile)
Indicatori di acidità e basicità
Gli acidi in soluzione possono essere presenti in piccole o grandi quantità e inoltre non tutti gli acidi possiedono lo stesso grado di acidità. Per misurare il grado di acidità di una soluzione si possono utilizzare alcune sostanze, chiamate indicatori, che hanno la proprietà di cambiare colore secondo il grado di acidità di una soluzione. Un indicatore molto usato è il tornasole, un colorante vegetale estratto da alcuni licheni colorati. Il tornasole in soluzione acida dà un colore rosso alla soluzione, in soluzione basica un colore blu. Un altro indicatore naturale è il succo della rapa rossa, del cavolo rosso, della carota nera: rosso porpora in presenza di acido, blu-viola in ambiente basico. Nel 1909 il biochimico danese S.P.L. Sørensen, partendo dal fatto che la caratteristica comune degli acidi è la loro capacità di liberare ioni idrogeno in soluzione, ha proposto una scala di grandezza, la scala del pH (letteralmente vuol dire "potenza d'idrogeno") per misurare il grado di acidità e di basicità di una soluzione acquosa. Questa scala è in funzione della concentrazione di ioni idrogeno in soluzione: tanto più questa è elevata tanto più basso è il pH e tanto più acida sarà la soluzione. Una soluzione acida ha un pH minore di sette, una soluzione basica un pH maggiore di sette. Un pH pari a sette indica una soluzione neutra. Il valore 7 corrisponde all'acqua pura, che è neutra, cioè non è acida né basica.
L'acidità e l'ambiente
Acidità e organismi viventi
Piante e animali forniscono, con il loro stato di salute, informazioni sulla qualità di un ambiente.
La chiocciola ci può segnalare la presenza di un ambiente acido. In zone di piogge acide le chiocciole tendono a sparire: in questa situazione non hanno, infatti, abbastanza calcio per costruire il loro guscio.
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