Prima di parlare delle " stelle cadenti", volevo segnalarvi questo bellissimo film di animazione che ci ricorda che un cielo senza stelle renderebbe la nostra vita più triste, non solo perchè perderemmo uno spettacolo stupendo, ma anche perchè le stelle ci affascinano proprio per il mistero della loro origine e di tutto l'Universo.
Ecco il cortometraggio, " Light up", realizzato da due studenti della Haute Ecole Albert Jacquard a Namur, in Belgio, con la passione per la grafica. E' la storia di Malou, una bambina appassionata di astronomia che vive in mondo senza stelle , fino a quando una sera qualcosa cambierà per sempre la sua vita.
Ed ora veniamo alle stelle cadenti...
Una "stella cadente" non ha niente a che fare con una vera stella ! Queste scie luminose che talvolta si possono vedere nel cielo sono causate da minuscoli pezzettini di polvere e roccia detti meteoroidi, che cadono dallo spazio nella nostra atmosfera e qui ionizzano l'aria, lasciando così una scia luminosa.
Se qualche pezzo del meteoroide sopravvive al bruciamento e raggiunge il suolo terrestre, quello che rimane viene chiamato una meteorite.
In certi periodi dell'anno, è più probabile osservare un gran numero di meteore nel cielo notturno. Questi eventi vengono detti "piogge meteoriche" e avvengono, come detto prima, quando la Terra, nella sua orbita intorno al Sole, attraversa delle regioni in cui sono concentrati dei detriti rocciosi lasciati per esempio da una cometa in orbita attorno al Sole. Queste piogge meteoriche vengono chiamate con il nome della costellazione dalla quale sembrano provenire. Per esempio, le Leonidi sembrano originarsi dalla regione del cielo occupata dalla costellazione del Leone. Le meteoroidi (e quindi le meteore) non provengono in realtà dalla costellazione, né da nessuna delle sue stelle, ma semplicemente sembrano provenire dalla stessa direzione del cielo in cui si trova la costellazione. Le Perseidi, che sembrano provenire dalla Costellazione di Perseo, sono lo sciame meteorico che la Terra si trova ad attraversare durante il periodo estivo, nel percorrere la sua orbita intorno al Sole e derivano dai frammenti della cometa Swift-Tuttle
Secondo l'antica leggenda, si tratta delle lacrime di San Lorenzo, il martire cristiano arso vivo il 10 agosto del 258 perché non voleva ritrattare la sua fede.
Il loro passaggio non è un evento rarissimo (basti pensare che accade molto più a gennaio che ad agosto), ma sono pochi i momenti in cui la scia è visibile a occhio nudo dalla Terra. Accade solo per poche notti, perciò perché non approfittarne? Basta sdraiarsi con gli occhi rivolti al cielo in un luogo buio (lontano dalle luci della città) e orientarsi verso un orizzonte aperto a Nord-Est. Le stelle cadenti sono visibili già dalla fine di luglio ed in particolar modo, quest'anno il 12-13 agosto, arrivando fino al 20 luglio.
Pochi si sottraggono alla tentazione di esprimere un desiderio, seguendo la tradizione popolare che promette l’avverarsi dei pensieri formulati nel brevissimo tempo di esistenza della scia luminosa. Il motivo è che ci si sente baciati dalla fortuna per aver assistito a un evento naturale che appare straordinario.
Ma non è stato sempre così: nell’antichità le apparizioni di meteore, così come quelle di comete e di altri fenomeni passeggeri che sembravano alterare l’immutabilità del cielo, erano considerate segni infausti. Nelle antiche mitologie orientali, in quelle greche e latine, le stelle cadenti erano lacrime di divinità che piangevano a causa di disastri già avvenuti o annunciati.
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