La pubblicità ci tende trappole e confida sia nella nostra ignoranza ( nel senso di non essere esperti in fatto di alimentazione ), sia nella nostra buona fede, arruolando persone di cui ci fidiamo...
Il bilancio per il 2012 delle pubblicità di prodotti alimentari scorrette e ingannevoli è decisamente negativo e non ci sono segnali che lasciano intravedere inversioni di rotta. Anche nel 2013 decine di aziende presenteranno spot e messaggi per raccontare storie inverosimili, sicure di concludere tranquillamente l'intera campagna senza incontrare ostacoli.
Tra i "pentiti eccellenti", ci sono aziende come Ferrero, Barilla e Coca Cola che, dopo essere state oggetto di lettere e censure da parte dei vari organi di controllo, hanno promesso di non raccontare più storie ambigue e ingannevoli. Solo promesso...
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