lunedì 30 settembre 2013

ARRIVA ISON LA COMETA PIU' BRILLANTE

La cometa è stata scoperta il 21 settembre 2012 da due astronomi russi. Al momento della scoperta si trovava poco prima dell’ orbita di Giove ad una distanza media di 620 milioni di km dal sole. 
Dai calcoli effettuati per capire il moto e l’orbita si pensa che sia una cometa “non periodica “ e molto probabilmente proveniente dalla nube di Oort (circa 7 miliardi di km di distanza dal sole), cioè di lungo periodo. Per questo motivo sarà studiata da molti scienziati, in quanto i corpi provenienti dalla nube di Oort sono costituiti in gran parte dai materiali primordiali che c’erano quando inizio’ a formarsi il sistema solare; all’incirca 4,5 miliardi di anni fa!! 
L’orbita è molto inclinata rispetto al piano orbitale dei pianeti e per questo motivo sarà visibile solo dall’emisfero boreale, cioè il nostro. 
La cometa dovrebbe iniziare a vedersi ad occhio nudo per gli inizi di ottobre 2013 e fino a gennaio 2014. A Natale del 2013 passerà nel punto piu’ vicino alla Terra, circa 60milioni di km che in astronomia è una distanza relativamente piccola. Il perielio, punto piu’ vicino al Sole, si avrà il 28 novembre 2013 ed avrà una distanza minima dal Sole di 0.012UA=1.8milioni di km , che praticamente vuol dire che sfiorerà il Sole.
Al perielio la cometa potrebbe anche disintegrarsi a causa delle forti interazioni di vario tipo causate dal Sole. Se sopravviverà, allora la rivedremo spuntare da dietro al sole e ci terrà compagnia fino a tutto gennaio2014; a quel punto essa potrebbe essere talmente luminosa da essere visibile anche in pieno giorno e da eguagliare la luna.
“La  comete, soprattutto quelle che entrano nel sistema solare interno, per la prima volta (come Ison), si comportano in modo imprevedibile e quindi è impossibile sapere in modo affidabile cosa farà Ison” ha detto Matthew Knight della Nasa.
Insomma, per farla breve, potrebbe essere  uno degli spettacoli piu’ belli ed affascinanti, offertici da madre natura, dell’ultimo secolo, ma si teme anche il flop, com'è accaduto già in passato in altre occasioni. Karl Battams del Naval esearch Laboratory (NRL) ha spiegato: “L'orbita della cometa la porterà molto vicina al sole e sappiamo che può essere una cosa spettacolare”. Il giorno migliore, quello che il mondo scientifico sta aspettando, è il 28 novembre quando Ison raggiungerà la distanza minima rispetto alla nostra stella, circa un milione di chilometri. 

                                              

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