In questo video potete udire dei suoni che provengono da una regione lontanissima .................. nientemeno che dal plasma interstellare!
Essi sono stati catturati dalla sonda Voyager 1 ( le diverse densità del plasma sono rilevate dalle antenne della sonda, amplificate e riprodotte attraverso un altoparlante) che ha iniziato il suo viaggio nel 1977, ben 36 anni fa e che ora dista dalla terra circa 19 miliardi di chilometri. Nessuno si sarebbe aspettato, quando fu lanciata, che sarebbe durata tanto, mantenendo anche un esile ma tenace filo diretto con il pianeta di origine. E pensare che la sua capacità di calcolo è inferiore a quella di un telefonino!
La sonda continua a trasmettere grazie alle batterie solari di cui è dotate ed è in comunicazione con il centro di controllo tramite il più potente radiotelescopi della NASA.
Molte delle immagini e delle informazioni che abbiamo finora raccolto sui pianeti gassosi, Giove e Saturno, ma anche su Urano, Nettuno e Plutone, le dobbiamo proprio a questa sonda, che nel 1979 ha sorvolato Giove, fotografandolo, insieme alla “sorella gemella” Voyager 2 (altra sonda lanciata 16 giorni prima ). Numerose sono state le scoperte sui satelliti di Giove.
L’anno dopo la sonda raggiunse Saturno, raccogliendo informazioni sui suoi anelli, poi ha continuato il suo viaggio verso l’esterno del Sistema Solare. La sorella gemella si trova invece ora a ‘soli’ 15 miliardi di chilometri dalla Terra.
Voyager continuerà ad inviare dati fino al 2020, anno dopo il quale l'energia elettrica residua non sarà sufficiente ad eseguire i comandi e a trasmettere le informazioni. Attendiamo speranzosi, anche se prima che incontri la prossima stella ci vorranno altri 40.000 anni!
Per essere precisi, Voyager 1 tra 40.000 anni sarà in vista dell'Orsa Minore, Voyager 2 sarà in vista della costellazione di Andromeda e passerà a 1,7 anni luce da una stella minore della costellazione, Ross-248.
Il contenuto del disco venne selezionato per la NASA da una commissione guidata da Carl Sagan della Cornell University. Il dottor Sagan e la commissione misero insieme una varietà di 115 immagini e un gran numero di suoni naturali, come quelli prodotti dalle onde, dal vento, dai tuoni e suoni prodotti da animali, come il canto degli uccelli e quello delle balene. Con questi venne inserita una selezione musicale proveniente da diverse culture e diverse epoche, oltre ai saluti di abitanti della Terra in 55 lingue diverse e la riproduzione del messaggio del presidente degli U.S.A. Jimmy Carter e del Segretario generale delle Nazioni Unite Kurt Waldheim.
I saluti nelle diverse lingue iniziano con l'accadico, parlato dagli Assiri circa 5.000 anni fa, e finiscono con la lingua Wu, parlata attualmente in Cina.
Avevamo già parlato qui della sonda Voyager 1 e della foto della terra ( un "pallido puntino blu" ) inviata nel 1990.
In questo video invece possiamo sentire i suoni di Giove, sempre sotto forma di onde elettromagnetiche, catturati da Voyager
In questo video invece possiamo sentire i suoni di Giove, sempre sotto forma di onde elettromagnetiche, catturati da Voyager
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