Ma da dove deriva il nome?
In matematica esiste un simbolo preciso per indicare l’infinito, ma all’inizio del ’900 cominciò ad avanzare il problema di rappresentare numericamente una cifra così grande, per poterla utilizzare negli apparecchi elettronici, come ad esempio le calcolatrici.
Il matematico statunitense Edward Kasner si prese carico di questo problema, e pensò di rappresentare l’infinito con un 1 seguito da cento zeri. L’autore del nome di tale numero, però, non fu Kasner, bensì il suo nipotino di 9 anni durante una passeggiata, che suggerì “googol”.
Un googol è un numero così grande che il numero di particelle di elio presenti nell’universo è solo un miliardesimo di googol (anche nel vuoto sono presenti almeno 3 particelle di elio per metro cubo)!
Il nome Google di fatto nasce da un errore di trascrizione del termine googol ai tempi della registrazione del dominio, ed è stato scelto perché rappresentava il numero di pagine che Page e Brin, fondatori di Google sognavano di indicizzare.
A Kasner si deve anche il nome degli uffici di Google, i Googleplex, da googolplex, un 1 seguito da un googol di zeri.
Di questo passo chissà che un giorno Google non raggiungerà davvero queste cifre.
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