Qual è la cellula più grande della Terra?
Generalmente si pensa che la cellula più voluminosa sia l’uovo di struzzo che è grande all’incirca quanto una palla da tennis. In realtà, vince la gara l’alga del genere Caulerpa, anch’essa costituita da un’unica cellula. C. taxifolia é un’alga verde tipica dei mari tropicali, dove la temperatura media dell’acqua non scende mai al di sotto dei 20° C. L’analogia con le foglie del tasso ne giustifica il nome; solitamente le fronde non superano i 15 cm. Nel Mediterraneo tale specie è affetta da gigantismo, nel senso che le fronde possono superare anche i 40 cm! Al genere Caulerpa appartengono 73 specie differenti, costituite da una lunga base orizzontale da cui si dipartono “radici”, verso il basso, e uno “stelo” provvisto di “foglie” verso l’alto. Si tratta tuttavia di una sola cellula plurinucleata. Nel corso del suo accrescimento si suddividono solo i nuclei, ma questa divisione non interessa la membrana cellulare. Si tratta dunque, per quanto se ne sa fino a oggi, della cellula più grande del mondo.
La sua storia nel Mediterraneo inizia intorno agli anni ‘50. In quel periodo gli acquari pubblici d’Europa importavano diverse specie di Caulerpa a scopi decorativi. Negli anni ‘70 Caulerpa taxifolia venne acquistata per la prima volta dall’acquario di Stoccarda e presto distribuita ad altri acquari: tale alga infatti, oltre ad essere caratterizzata da un bel colore verde acceso, è molto resistente, ricopre velocemente il fondo delle vasche ed è un ottimo rifugio per le specie criptiche, caratteristiche che decretarono il suo successo. Nel 1983 fa il suo arrivo all’Acquario di Monaco e nel 1984 si ha la prima segnalazione in mare, proprio ai piedi dell’Acquario del Principato. Subito non ci fu alcun segno di allarmismo: una specie tropicale non sarebbe mai stata in grado di superare il "rigido" inverno mediterraneo! Invece nel 1989 aveva ricoperto 10.000 m2 di fondale! Nel 1990 venne segnalata a Cap Martin per un ricoprimento totale di 30.000 m2. Alla fine del 1996 le segnalazioni rinvenute consentirono di stimare una superficie di ricoprimento pari a circa 30.000.000 di m2. Oltre al Principato di Monaco, i principali paesi coinvolti nel fenomeno sono Francia, Spagna, Italia e Croazia.
Questa alga è conosciuta come alga Killer a causa delle tossine che produce, nocive anche per l'uomo.
Essa è in grado di colonizzare qualsiasi tipo di substrato a danno delle altre alghe e non viene assolutamente danneggiata dalle acque inquinate. Un' ulteriore differenza tra la "sorella" tropicale e quella mediterranea risiede nella strategia riproduttiva: contrariamente a tutte le altre alghe verdi, la nostra C. taxifolia si riproduce anche asessualmente.
Vediamo qui come è fatto un uovo
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